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martedì 27 marzo 2007

La repubblica dell'Indulto


Eccolo qua,il maestro do Nascimento. Grazie a Mastella e all'indulto da lui proposto quest'uomo potrà tornare impunito( o meglio,impunibile) in Italia a vendere un chilo di sale al prezzo con cui ognuno di noi non gonzi può comprarne al supermercato una tonnellata.
Finalmente tutti i polli,pericolosamente con diritto di voto(ma questo è un altro discorso) possono tornare a rifornire le tasche del Maestro di Vita.
Questo è l'ultimo atto di una legge tragicomica.
Ma come iniziò tutto? Dalle dichiarazioni al parlamento di Sua Santità Giovanni Paolo II che riporto per chiarezza: "Senza compromettere la necessaria tutela della sicurezza dei cittadini, merita attenzione la situazione delle carceri, nelle quali i detenuti vivono spesso in condizione di penoso sovraffollamento. Un segno di clemenza verso di loro mediante una riduzione della pena costituirebbe una chiara manifestazione di sensibilità che non mancherebbe di stimolare l'impegno di personale recupero in vista di un positivo reinserimento nella società'.
Pezzo esemplificativo di come l'infallibilità del pontefice si esplichi esclusivamente in materia di fede. Non si è registrato il reinserimento,l'impegno è stato solo quello di riprendere le attività delinquenziali lasciate in sospeso,le città del sud Italia hanno fatto un passo indietro di 50 anni. Per usare una metafora,la situazione non è dissimile dalla rottura della macchina di stoccaggio di fantasmi nel noto film Ghostbuster con tutti gli spettri che tornano ad infestare New York.
La legge ha però dato modo ai piccoli faccendieri di farla franca alla chetichella (come al solito nella Repubblica delle Banane dove la pena è tutt'altro che certa) coperti dalle notizie dei tagliagole appena usciti che non hanno perso tempo a regolare i conti,a volte uccidendo(vedasi edicolante a napoli). Vittime che non sarebbero mai state tali se i carnefici fossero marciti in galera. Ma purtroppo sembra che le galere,se prima erano buonisticamente considerati luoghi di redenzione,adesso debbano addirittura essere considerati luoghi di villeggiatura. E quindi ecco la legge e le ovvie conseguenze.
La cosa incredibile è vedere come questa "pazzia bipartisan" sia tanto bene accolta da entrambi gli schieramenti che non solo non ha faticato a passare,ma finanche nella costituzione leggiamo che è uno degli scarsissimi provvedimenti che non è possibile abrogare con un referendum popolare. Come dire al popolo "zitti,su questo si fa come diciamo noi". Ringraziamo dunque i nostri esimii costituzionalisti che fin dall'inizio,tranquilli della tutela fornita dalle loro scorte e auto blu a noi rapinate erano pronti a liberare furbetti del quartierino e amichetti birichini(mi sia concesso ricordare che a scrivere la costituzione mancava la terza posizione).
E le galere?sono state sistemate? Magari per qualcuno sarebbe stato auspicabile farle vista mare,con un paio di ombrelloni,tv al plasma e moquette. Invece nulla. Non è stata fatta alcuna miglioria,tutto è come prima in attesa che i delinquenti scarcerati alla faccia dei poliziotti morti per catturarli tornino dentro esattamente come prima.
E allora che fare? Teniamoci i delinquenti fuori,le case svaligiate,gli omicidi per una dose di coca(mica tutti hanno i soldi come il senatore a vita De Gregorio) il nostro buonismo e i nostri maestri di vita.

mercoledì 21 marzo 2007

Quell'amore che sboccia tra orinatoi con tavoletta



Il portavoce del Governo va a trans. Sì,è lui, l'Onorevole Silvio Sircana. Scarse informazioni nel curriculum...non è laureato, portavoce di Prodi e adesso dell'intero consiglio dei ministri. Interessante trovarlo componente dell'organo parlamentare VII COMMISSIONE(cultura,istruzione e scienza). Interessante perchè può delineare quella che può essere una commovente storia d'amore tra lui e un/a altro/a deputato/a presente in commissione: Vladimiro Guadagno detto Vladimir Luxuria nei suoi sobri ambienti. Immaginiamo come si siano conosciuti. Magari una nottata lunga,a lavorare...un incontro tra gli orinatoi(con tavoletta,per non essere razzisti).Due parole,ed ecco che sorge la curiosità di trovare un surrogato dell'amato/a. Era solo per curiosità,dice lui dopo aver negato l'esistenza delle foto. Sono partito da solo,dice lui. A prescindere dal fatto di crederci o meno(io onestamente ho i miei dubbi) qui il problema è uno: debellare il concetto che il politico debba avere una condotta irreprensibile ed esemplare,che debba spendere con criterio i soldi che a noi contribuenti vengono rapinati per mantenerlo. D'altro canto davvero ci scandalizza un membro del governo che va a trans? E allora i collusi,i mafiosi,i truffatori,i drogati, i puttanieri che si sono alzati in piedi a difendere il loro collega?

O un Colombo che,da pater patriae qual'è,manda la sua scorta di finanzieri a comprare la cocaina dallo spacciatore che se la ride?

Quella del trans diventa una cosetta da niente(a parte l'incentivo alla prostituzione,chiaramente...). Polso di un'Italia che si lascia prendere (per) il culo. Dalla curiosità,bene inteso.

martedì 20 marzo 2007

Grazie a tutti i contribuenti


Chiariamo subito una cosa: sono ovviamente contento che Mastrogiacomo sia stato liberato,solo che la storia indubbiamente mi smuove qualche critica. Innanzitutto il rapimento del giornalista ha fatto molto più scalpore di quello degli ingegneri italiani nel delta del Niger. Ma la cosa assurda è ricordare come col governo Berlusconi ci si indignò perchè l'odiato cavaliere osò pagare fior fiore di soldi dei contribuenti per liberare le due Simone o Giuliana Sgrena. La sinistra divorò il turpe cavaliere per essere sceso a patti con i terroristi.
Mastrogiacomo,oltre ai soldi è costato la liberazione di 5 capi talebani, tra cui il fratello di Dadullah, ossia del capo talebano più temibile che opera nell’area dov’è stato sequestrato Mastrogiacomo. Come abbiano fatto a convincere Kabul a liberarli non ci stupisce,dato che lì la corruzione ha raggiunto vertici inenarrabili.
Ed ecco il punto problematico. Innanzitutto vedere come determinati individui cerchino di trasformare in trionfo politico quello che hanno tanto criticato al vecchio governo ha del tragicomico,ma non mi dilungo a proposito,preferisco "non curarmi di loro,ma guardare e passare".
La cosa preoccupante è che si siano liberati obiettivi sensibili di questa guerra. Mastrogiacomo non è un militare,ma un civile. E per liberarlo si sono rilasciati 5 terroristi. Che tutto questo sia stato fatto con il tacito consenso degli americani(come suggerisce "libero" di feltri) lo escludo. Gli americani non lo avrebbero permesso nè ora e nè mai.
Questo significa che abbiamo danneggiato e tradito (nuovamente) il nostro alleato militare,alleato che in qualche modo prenderà provvedimenti.
Qualcuno paventa un nuovo omicidio accidentale come il caso "Calipari"(ancora senza scuse da parte degli USA),altri ancora peggio.
Lungi da me l'idea di aiutare gli usraeliani in quella che(come le altre) è una guerra ingiusta,ma ci si ritira a testa alta (come la Francia in Iraq),non con sotterfugi.
Qualche spunto finale: ormai che si è chiaramente sdoganato il pagamento del riscatto,spero si tenga presente quando si vedrà un nuovo caso di rapimento,invece di congelare il conto in banca dei parenti delle vittime rendendo tra l'altro la loro vita ancora più difficile. O altrimenti che il governo tuteli anche i rapiti "interni" come tutela quelli con la tessera dei giornali a lui amici.
Spunto finale: sappiate che la tutela che ha avuto Mastrogiacomo non è concessa agli inviati di altri giornali. Riporto testualmente la testimonianza di M. Blondet quando fu inviato da Avvenire
Per noi di Avvenire, gli ambasciatori d’Italia (pagati anche da noi) non erano mai disponibili.Un ambasciatore a Kabul mi nascose persino che stava formando un convoglio di automezzi per andare nelle zone del sud dove erano arrivati i nostri soldati; riuscii coi miei mezzi a salire su un elicottero USA, arrivai a destinazione e trovai l’ambasciatore che aveva portato con sé, ovviamente, i giornalisti-servi della RAI e di Repubblica.Giornali «più importanti».Noi di Avvenire l’abbiamo sempre saputo.Per questo il nostro giornale ci copriva con una costosissima assicurazione che, almeno, avrebbe pagato qualcosa ai nostri familiari in caso di nostra morte.Un milione al giorno e forse più.

lunedì 19 marzo 2007

Mastella da Ceppaloni


Quest'uomo ritratto nell'intento di ingozzarsi,è il nostro Ministro della Giustizia. Dopo una laurea in filosofia, non so dove abbia trovato il tempo di fare il giornalista,impegnato com'era nella militanza nella DC e nel suo vero hobby che è fondare partiti(CCD,CDR,UDR,UDEUR). Quest'uomo riesce ad adattarsi alla politica italiana come i muschi sulla nuda roccia. Ministro del lavoro con Berlusconi, della Giustizia con Prodi e a breve esponente del famoso partito di centro (non prima di questa legislatura,bene inteso...dicono che le poltrone ministeriali siano molto comode).
Ultimamente si è dilettato nell'esporre il proprio "no" ai DiCo,onde attrarre a sè altri cattolici sprovveduti.
La tattica è interessante,analizzarla può essere utile affinchè questa classe di persone non si faccia irretire nuovamente(d'altro canto un motivo ci sarà se costui è sempre lassù da 6 legislature). Analizzeremo il suo comportamento ad Anno Zero,il programma di Santoro dove tra l'altro si dà impunemente modo di esprimersi ad una Borromeo,tanto per dire.
Bene,il ministro inizia col circondarsi di un'aura di cattolicesimo tra le più melense mai viste...dichiara di essere un cattolico come Madre Teresa,(padre Pio no?)dichiarazione poi totalmente gratuita,parlando di DiCo.
Inizia a parlare di famiglia naturale,ma dimentico dell'evidentemente frettolosa laurea in filosofia non riesce a spiegare la sua posizione alle pur scontate domande poste dal pubblico fazioso.
L'inetto si impantana nella definizione di "famiglia naturale",non riuscendo a spiegare che una famiglia (intesa a livello giuridico e non religioso) anche quando non fertile,avrebbe comunque in potenza la facoltà di adottare bambini ed educarli nel modo più adatto.
Non riesce a far capire neanche una delle centinaia motivazioni secondo i quali questi DiCo sono un'ingiustizia,potenzialmente capace di creare pseudofamiglie che entreranno in competizione con le famiglie normali per le varie graduatorie(lavoro,case,etc.) tutto questo per riconoscere diritti già ampiamente garantiti o legittimamente da garantire al massimo con qualche accorgimento a livello di regolamento ospedaliero o notarile.
La cosa che mi cruccia è il fatto che costui si sia messo dalla mia parte. Dalla parte del "no". Chi pensava il "no" come un atto bigotto, ne ha avuto una falsa conferma. E questa responsabilità va al Ministro.
Ma la cosa atroce è la seguente: Prima della sua mesta uscita, il vergognoso ha addirittura l’ardire di accusare Santoro intimandogli “lei non può farmi fare la figura del cretino di fronte all’Italia!!!”.Mi chiedo se la colpa sia di Santoro o della scarsissima cultura colmata dalla presunzione di quest’uomo.
Ieri poi il colmo:non contento della figuraccia,lo ritroviamo su Rai 1 ieri a parlare dello stesso argomento. Domenica In però non è la bolgia di Anno Zero,e lì anche un mastella può essere preso sul serio.

sabato 17 marzo 2007

La dama e la puttana


Quando i deboli non riuscirono più a sopportare le vessazioni dei forti nacque la cavalleria. Il cavaliere era garante e difensore del debole e per essere cavalieri furono scelti gli uomini con maggiori qualità: prodi, leali, forti, coraggiosi. Dovevano infatti prendersi un grande fardello di doveri. Il cavaliere doveva essere cortese senza bassezze, buono senza fellonia, generoso e pronto a soccorrere i deboli, non doveva conoscere l'odio, ma solo la giustizia. Non doveva temere la morte, ma solo l'ignominia. Doveva inoltre difendere la Santa Chiesa, perchè ad essa è vietato prendere armi per vendetta e rendere male al male. Questo è quello che recita la Dama del Lago nel Lancelot en prose: era il programma del soldato cristiano.
Ma credete forse che furono i preti a mettere in atto tutto ciò? Assolutamente no. Furono le dame. Già proprio loro! Donne che divoravano le leggende di Re Artù e Lancillotto e chiedevano che i loro uomini fossero così virtuosi. Alla ricerca di un amore raffinato ed elegante come quello che leggevano nei loro libri. Le dame chiedevano generosità e forza, coraggio e cortesia, onore e pietà: da tutto questo scaturiva il bello ed ecco nata l'estetica. La donna insegnò all'uomo la distanza erotica, il valore di uno sguardo e del bacio della mano e il fazzoletto della sua dama dava coraggio al cavaliere in battaglia. E quindi Durendal di Rolando, che proteggeva i deboli vessati, diventa più di una semplice spada, ma quasi un'amante.
Il virtuoso diventa bello.
La dama si manteneva casta dando un'ideale di purezza e virtù all'uomo che, per conquistare l'agognato sguardo della sua bella si mostrava coraggioso e nobile in battaglia, ma gentile e cortese con la sua dama.
Ed ecco quindi come la donna costruì la civiltà occidentale: costringendo l'uomo a nobilitarsi e randendo BELLO il virtuoso. Una bella responsabilità.
E adesso? Che succede?
I marines in Iraq sparano sui passanti, i giovani si schiantano con le auto del paparino dopo essersi fumati pure le tende, razzismo allo stadio, bullismo a scuola, violenze sessuali di gruppo, il debole di nuovo vessato.
Si è persa la bellezza della virtù perchè la dama non chiede più la virtù. Anzi, non c'è proprio più la dama: resta la puttana.
La dama utilizza l'aggettivo "figo" (o fico, non ho mai capito come si scrive). Figo è il ragazzo che si sballa con l'estasi, figo è il ragazzo che fuma come una ciminiera erbacce di tutti i tipi, figo è il buzzurro da discoteca che si mette una giacca addosso e si crede elegante, sbronza la ragazza con dolciastre bevande di colori strani e se la scopa in un bagno della discoteca. Figo è lo Scamarcioide o il Dicaprioita del momento. E' incredibile come le donne siano enormemente attratte da gente non più profonda di una pozzanghera e altrettanto putridi e melmosi.
E quando la puttana reputa figo un uomo se lo scopa. Distanza erotica? Sguardo? quì si passa subito al sodo!
Ai giorni nostri va di moda il ragazzo magro, preferibilmente palestrato, rigorosamente superficiale, senza valori, che faccia ABuso di alcol o uso di droghe, frequentatore di discoteche e che stia il più lontano possibile dalle Chiese.
Quì siamo all'antitesi della cavalleria!
Scenaccia di ieri: 2 troiette ubriache/drogate irlandesi chiedono un indirizzo a 2 maschi di Roma che infilano loro la lingua in bocca senza neanche rispondere.
La prima cosa che personalmente ho pensato è "adesso li allontano da quelle due", poi ho visto che a quelle 2 andava BENISSIMO così! ed ecco persa ogni forma di nobiltà.
Cosa fa il figo? Nulla più di puntare il pezzo di carne, sbronzarlo e scoparselo senza problemi. E alla puttana va bene così.
Ed ecco così che il cavaliere scompare. E con lui la civiltà occidentale.
Così si rimane in pochi cavalieri e rigorosamente sFIGATI. Fino al ritorno delle dame.
Sinn Fein

Si comincia!!


E allora iniziamo questo blog... nonostante la nostra estrema difficoltà nell'utilizzare tutto ciò che utilizzi energia elettrica, useremo queste pagine come la nostra valvola di sfogo.
Troverete le nostre opinioni piuttosto "impopolari" e politicamente scorrette... evabbè, alla fine se vi danno fastidio, l'unica cosa che dovete fare è prendere il mouse e fare click su quel pulsante in alto a dx. Tenete presente che siamo kattolici d'assalto, e non abbiamo la benchè minima remora nel mostrarlo. Le nostre idee politiche? Beh... le scoprirete da soli.