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mercoledì 7 maggio 2008

Lezioni di neolingua

L'ignoranza è forza, la schiavitù è libertà e la guerra è pace...
Berlusconi ha scritto:
«Il compleanno di Israele è il compleanno di tutti noi».


Il potere di Israele è il potere di tutti noi

Berlusconi ha scritto:
«Si tratta di una memoria del tutto particolare - scrive - che non accusa e non cerca vendetta, che viene anzi proposta al prossimo come tradizione comune di tutta l’umanità. Ciascuno di noi che ha con sé ricordi, principi e speranze è un discendente di Abramo e in tutti noi c’è un poco dei figli di Israele».


Si tratta di una memoria del tutto particolare - scrive - che accusa e cerca vendetta, che viene anzi imposta al prossimo come colpa collettiva di tutta l’umanità. Ciascuno di noi che ha con sé ricordi, principi e speranze è un discendente non sprituale di Abramo e in tutti noi c’è un poco di pensiero massonico e filosionista, ossia anticristico.


Berlusconi ha scritto:
«Questa è la storia di un popolo che lavora in continuazione sia nei momenti felici, sia nelle traversie - aggiunge Berlusconi - e che ha saputo preservare le tradizioni e costumi antichi in ogni tempo e in ogni luogo. Pur essendo uno Stato giovane (“democrazia nel cuore del Medio Oriente”) è difficile pensare a un Paese che abbia simile consapevolezza della profondità delle proprie radici e egualmente rifletta una sofferenza indimenticabile e una speranza che non si affievolirà».


Questa è la storia di un popolo che lavora in continuazione sia nei momenti felici, sia nelle traversie e che ha saputo preservare le tradizioni e costumi gnostico sincretisti in ogni tempo e in ogni luogo. Pur essendo uno Stato giovane (“plutocrazia nel cuore del Medio Oriente”) è difficile pensare a un Paese che abbia simile consapevolezza della profondità delle proprie radici anticristiche ed egualmente rifletta una sete totale di odio ed una speranza di conquista e sottomissione.


Berlusconi ha scritto:
«Come tale può essere oggetto di studio e metro di paragone per i vicini. Libertà e democrazia non sono mete acquisite una volta per tutte e vanno curate con dedizione quotidiana. Questo Paese rappresenta una lezione e un esempio che, pur tra le difficoltà e la logica delle lotte politiche, si sta diffondendo in Medio Oriente».


Come tale deve essere oggetto di venerazione e paragone per i vicini. Schiavitù e demagogia non sono mete acquisite una volta per tutte e vanno curate con dedizione quotidiana (nel controllo mentale e nella faslificazione della storia). Questo Paese rappresenta una lezione e un esempio (su come attuarli) che, pur tra le difficoltà e la logica delle lotte politiche, si sta diffondendo in Medio Oriente...

Berlusconi ha scritto:
«Con la sua dialettica tra i partiti, gli accesi dibattiti parlamentari, le crisi di governo, Israele rappresenta una sfida e un termine di paragone per i vicini, ancora alla ricerca di una identità che non sia frutto di sopraffazione»


Con la sua dialettica di facciata tra i partiti, gli accesi dibattiti nel chiuso delle logge, le finte crisi di governo, Israele rappresenta una minaccia e un ultimatum di sottomissione per i vicini, ancora alla ricerca dell'accetazione della loro identità di sopraffatti.


l'ambasciatore Gideon Meir ha scritto:
presentando le manifestazioni artistiche e culturali che si svolgeranno nel nostro Paese per festeggiare lo Stato «amico». «Vogliamo mostrare il vero volto d’Israele diverso dalle immagini di guerra dei telegiornali. Il volto di un Paese che in 60 anni di vita ha saputo creare un miracolo economico, tecnologico, scientifico e di fioritura artistica».


presentando le manifestazioni artistiche e culturali che si svolgeranno nel nostro Paese per festeggiare lo Stato «canaglia». "Vogliamo mostrare il vero volto d’Israele, identico alle immagini di guerra dei telegiornali. Il volto di un Paese che in 60 anni di vita ha saputo creare attraverso il furto della terra altrui, ed il tarpamento economico dei paesi vicini per mezzo di indiscriminati attacchi militari, una supremazia economica, tecnologica, scientifica e di mostruisità artistico-massonica."

Filius Mariae