
Maroni (inteso come il nostro ministro dell'Interno) propone di prendere le impronte digitali dei bambini ROM che risiedono sul suolo italiano.
Il censimento inizierà il 10 Luglio.
La teoria è quella di tenere sotto controllo l'emergenza ROM.
E' chiaro che stiamo parlando dei deliri di un folle.
I bambini, che innegabilmente commettono dei reati, sono vittime degli adulti della comunità che li costringono (anche sotto minacce) a perpetrarli.
Mi chiedo che vantaggi possa portare schedare i bambini.
Esclusivamente quello di rendere ancor più vittime, le vittime.
In Romania il 10% della popolazione è di etnia ROM eppure non avvertono la nostra stessa emergenza.
Il segreto sta nella loro politica interna (loro hanno David, non maroni).
La romania importa cervelli e lavoratori onesti. Esporta criminali e impedisce la formazione di campi nomadi.
Se i nomadi entrano e si stabilizzano compiono reati. Non è difficile arrivarci.
La soluzione è impedirne l'ingresso.
Che entrino solo quelli che hanno un lavoro.
Chi ha un lavoro può permettersi un affitto. E vivere in una comunità civile consente una sana integrazione.
La proposta di Maroni non è solo razzista, ma anche
1) INUTILE in quanto non darebbe alcun vantaggio oggettivo
2) CONTROPRODUCENTE, si creerebbe infatti un clima di odio. I bambini crescerebbero in odio al paese che li ospita diventando dei pericoli sociali.
Il problema ROM esiste ed è concreto. Il problema è l'organo con cui risolverlo.
I più, ai maroni, preferiscono il cervello.
2 commenti:
mi permetto di segnalare un libro da me letto in questi giorni :
" vaticano s.p.a. " autore gianluigi nuzzi.
cordialmente saluto tutti
btg.barbarigo
Ma che c'entra col post? E poi non voglio boiate sul blog
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