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domenica 15 giugno 2008

L'uomo indesiderato

Uno studio del 2007 mostra come il finanziamento pubblico aumenta la richiesta degli aborti.
Secondo alcuni studi sociologici l'aborto illegale si traduce nella riduzione di 1/3 del numero di aborti.
Secondo questa stima quindi nel 2004
45571 feti non sarebbero stati abortiti e quindi 45571 bambini sarebbero nati
91144 donne avrebbero comunque abortito in clandestinità.

Secondo L'Organizzazione Mondiale della Sanità, nei paesi sviluppati, l'aborto clandestino si correla ad una mortalità materna pari allo 0,03%. Una donna ogni 3700 aborti.

Delle 91144 ne sarebbero quindi morte 25 contro 45571 bambini nati.
Una donna per 1823 bambini.
Tradotto in termini bellici l'aborto clandestino sarebbe un pò come un colpo di pistola. L'aborto legale è invece paragonabile ad una strage 3 volte superiore a quella delle fosse Ardeatine.
E pensare che la soluzione ad ambedue queste tragedie sarebbe solo aiutare psicologicamente ed economicamente la donna a portare avanti la gravidanza.

Tutto questo potete trovarlo nel libro di Renzo Puccetti "L'uomo indesiderato". I Gemelli Neri ne consigliano la lettura.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L' unica soluzione sarebbe l' aiuto psicologico ed economico? Sapete cosa sono le gravidanze indesiderate e inattese? O magari quelle frutto di un amore passeggero o di una sbandata o di una notte sotto l' effetto dell' alcool?
Uccidere un bambino è senz' altro un atrocità ma nessuno si può permettere ne con leggi scritte ne con divieti morali di mettersi tra una donna e il suo corpo, tra una donna e la sua vita, tra una donna e le sue scelte. E' proprio questa flotta di bigotti che porta all' aborto clandestino. Non è con i soldi che compri il desiderio di maternità di una donna, non è con uno psicologo che la convinci a tenere una creatura che le appartinene biologicamente solo per errore. Evitiamo i finti moralismi e aumentiamo le ore di educazione sessuale nelle scuole fin dalle medie, iniziamo i giovani all' uso del preservativo non solo per evitare indesiderate paternità ma sopratutto per non imbattersi in spiacevoli patologie, allo psicologo (inutilissima figura) sostituiamo il ginecologo come figura specialistica in tutte le scuole cosi da chiarire i dubbi delle giovanissime sull' uso della pillola e dei vari contraccettivi esistenti. Il sesso è piacevole se fatto in maniera sicura, è questo il messaggio che deve essere portato avanti, è inutile che si viva ancora nella falsa speranza della verginità fino al matrimonio e sono ancor piu certa che chi ha scritto il post non è ne vergine ne tantomeno padre. Siamo negli anni duemila è finito il medioevo da tempo, è ora di accettare la realtà. E l' aborto ne fa parte. Ed è giusto che sia cosi, ogni uomo e sopratutto ogni DONNA è libero di scegliere per se e per ciò che porta dentro.
Claudia

Domenico & Gianluca ha detto...

Ho un'idea sulla gravidanza più precisa di quanto immagini.
La donna non ha libertà di scelta sulla vita del figlio che tiene in grembo che è altro da sè.
Non si sceglie di uccidere e non si può avere la faccia tosta di pretendere che si rispetti una scelta simile(questo logicamente vale in senso inverso qualora fosse in pericolo la vita della donna).

I soldi non comprano il desiderio di maternità?No,ma rendono la maternità più facile.
Lo stesso vale per l'aiuto psicologico,particolarmente per le donne che imparano ad offrire i genitali senza pensare alle conseguenze.


Sull'informazione,si sfonda una porta aperta.Si scelga il modo opportuno per farla e si porti avanti.

Di qua a dire che la madre ha diritto sulla vita del figlio però ci passa un mare di egoismo