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sabato 15 settembre 2007

Ruini e l'aborto




Si è parlato delle oltraggiose parole di Ruini a proposito dell'aborto.
Il vegliardo ha osato esprimere opinione in Italia!
Ha detto testualmente "non ci sono i presupposti per eliminare la legge sull'aborto,ma modificare la legge è doveroso"

Come ben sappiamo tutti,la laicità e la civiltà dello stato si misura da quanta fantasiosa sia la libertà di abortire.
In attesa di chi ci regali "la pillola del terzo anno",proviamo a prendere in considerazione l'opinione del prete.

La legge pressappoco dice così : "entro il primo trimestre si può abortire senza alcun controllo medico, entro il secondo trimestre si può abortire qualora la madre abbia disagio dalla menomazione fisica del feto accertata dal medico"

Fa pensare...Ora,a prescindere che il vecchiaccio,in quanto prete, deve solo star zitto, vediamo che conseguenze ha questa legge.
In effetti non ha alcuna base scientifica. Quale sarebbe il criterio scientifico per tale legge? Nessuno.

Il periodo embrionale non finisce alla nona settimana,ma alla quinta.
L'organogenesi è completata al secondo mese,non al terzo.
L'amniocentesi diagnostica di malattia si fa alla fine del 4° mese:il sesto mese è tardissimo.
Giusto per capire di cosa stiamo parlando:al sesto mese gli organi sono tutti formati,il feto pesa intorno ad un chilo ed è più grande di quello che ho messo in foto.
Per farvi capire lo stato di salute,considerate che chi vi scrive è nato di poco più di un chilo e senza alcun supporto medico è cresciuto serenamente per toccare i 185cm di altezza a fronte di 95 kg di peso.

Qual'è il problema allora?
Con gli sviluppi in ambito di rianimazione,l'aborto compiuto al sesto mese viene definito pre-parto e il feto è da considerarsi vitale e perfettamente salvabile.

Il che vuol dire che ci si trova con un bambino vivo,che i genitori vogliono morto,ma che è uscito vivo e i medici hanno deontologicamente il dovere di salvare. Un bel problema.

E bravo il vecchiaccio...veramente un bel problema! Mi stupisco di come non sia venuto in mente aglli illuminati atei anticlericali e sia venuto ad un vecchio prete reazionario.

E allora con una legge così problematica che fare? Forse sarebbe ora di cambiarla come suggerisce il vecchio prete...
Si potrebbe aggiornare ai progressi della medicina e mettere come primo step la quinta settimana(fine della fase di embriogenesi) e secondo step la quindicesima settimana(generosamente oltre il momento utile per fare un'amniocentesi sicura).


Questa sembra una modifica decente,fermo restando che la mia condanna all'aborto è quasi totale e questa modifica non sarebbe certo soddisfacente.
Uno stato che invece che sostenere le famiglie dal punto di vista economico e psicologico,permette,incentiva e consiglia(nei consultori) l'aborto per i motivi più pazzeschi è uno stato malato.

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