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lunedì 3 marzo 2008

Creare testimoni

L'ebreo Sarkozy ha avuto una brillante idea: far "adottare" ai bambini francesi di 5° elementare un bambino vittima della Shoa. Una strategia ben mirata.
Presto i testimoni dell'olocausto saranno tutti morti e al movimento sionista verrà a mancare lo scudo col quale hanno difeso anni di occupazione della Palestina e coperto le loro innumerevoli vittime palestinesi.
Allora urge correre ai ripari. Bisogna creare una nuova generazione di "testimoni dell'Olocausto" per poter così continuare nella politica che sta portando il genocidio dei palestinesi.
L'opinione unanime degli psicologi francesi è che attuare un progetto del genere può essere seriamente pericoloso per l'equilibrio psichico di bambini di 10 anni che si vedrebbero caricare sulle spalle un peso insostenibile.
Non c'era certo bisogno di scomodare gli psicologi per giungere a questa conclusione.
Ma il discorso va ben oltre.
Questa "adozione" somiglia tanto ad una venerazione. Il goym che dovrebbe pregare un membro del popolo eletto è un evento auspicato nel Talmud e predicato da molti rabbini, soprattutto nella setta dei Lubavitscher.
Sarebbe la definitiva consacrazione di quella che Blondet definisce l'ultima religione rimasta e concessa: la religione dell'Olocausto.
Ad onor del vero c'è da dire che, dopo le dichiarazioni degli psicologi, anche molti membri della comunità ebraica hanno criticato l'idea di Sarkozy in quanto porterebbe ad una "banalizzazione dell'Olocausto".
Meglio così, pericolo scampato.
Resta comunque da condannare l'idea stessa che si possa attentare alla sanità mentale di bambini per portare avanti la politica di morte attuata da Israele e dal movimento sionista internazionale.
Mentre Sarkozy si accoppia con Carla Bruni, a Gaza ogni notte muoiono centinaia di bambini palestinesi sotto i missili israeliani.
Chiudere gli occhi e far finta di non vedere o non sapere ci rende complici del massacro.

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