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domenica 3 giugno 2007

Curiosità dal mondo



Apprendiamo e pubblichiamo questa notizia

ANSA del 27 maggio

Gay drogati e infettati con il virus HIV
Bruxelles: Drogati, violentati e infettati con il virus dell’Hiv, che provoca l’Aids: questa la sorte riservata a diversi gay olandesi che hanno raccolto l’invito, lanciato sul web, a partecipare a piccanti festini privati.
Teatro della vicenda la città universitaria di Groningen nel nord del Paese, un centro di meno di 200 mila abitanti, al confine con la Germania. La polizia era stata allertata genericamente già circa un anno fa, nel giugno 2006, ma allora si era limitata ad avvertimenti pubblici per evitare che gli omosessuali raccogliessero inviti per droga-party.
Poi l’impennata del numero degli ammalati di AIDS, raddoppiati in città nel giro di un anno, e le prime denunce fino all’arresto di quattro uomini, tre considerati gli ideatori delle orge ed uno per aver fornito la droga.
Nel febbraio scorso quattro omosessuali, di età compresa tra i 25 e i 50 anni, hanno trovato il coraggio di raccontare alla polizia le violenze e i maltrattamenti.
Dopo la diffusione della notizia, se ne sono aggiunti già altri otto che hanno detto di aver subito lo stesso trattamento.
Molti altri, secondo i media olandesi, potrebbero ancora temere di manifestarsi, magari perchè hanno anche legami e affetti eterosessuali.
I tre finiti in carcere sono una coppia di omosessuali di 48 anni, tra cui un infermiere, ed un altro gay di 33 anni, tutti sieropositivi.
Messi alle strette, hanno confessato che anch’essi si sono iniettati a vicenda il loro sangue contaminato, che tutto questo li eccitava e che solo così, infettando i loro partner, potevano, durante i festini, avere dei rapporto sessuali considerati “puri”.
“Più il cerchio dei sieropositivi era largo, più c’era la possibilità di avere rapporti non protetti, questa era la logica che animava il terzetto”, ha spiegato il capo della polizia ai giornalisti ieri in una conferenza stampa.
Con i tre omosessuali, il 13 maggio scorso, è stata arrestata anche una quarta persona accusata di aver fornito la droga per i festini.
Si parla di migliaia di pastiglie di ecstasy, ma anche di Ghm (Gamma-idrossibutirrato), definita droga da stupro, che rendeva le vittime prive di conoscenza dopo essere stata assunta, a loro insaputa, anche versata in una normale bevanda.
Una grande quantità di stupefacenti è stata poi sequestrata a casa degli arrestati.
La vicenda ha creato choc e costernazione in tutta l’Olanda, ma soprattutto nella popolazione omosessuale olandese, abituata a vivere in un Paese dove feste tra gay, anche condite dall’assunzione di stupefacenti, non sono considerate poi così stravaganti.
“Ma da qui ad arrivare a drogare e violentare i propri partner è altra cosa, supera l’immaginabile”, affermano i rappresentanti delle associazioni per la difesa dei gay.
I tre arrestati sono accusati di gravi lesioni con l’aggiunta della premeditazione e ora rischiano almeno 16 anni di carcere.


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sabato 2 giugno 2007

Siamo un popolo di MUNNEZZA



Così recitava uno striscione che ieri è stato portato per i cieli della città di Napoli,onde sensibilizzare la plebaglia sul problema.
Perchè siamo così noi italiani. Menefreghisti fino all'autolesionismo. Il napoletano è preoccupato dello smaltimento dei suoi rifiuti,ma pur di non fare l'inceneritore nei pressi della propria città,preferisce ammonticchiare tutto sui cigli delle strade.
Il campàno è preoccupato della possibilità che fumi cancerogeni alterino l'atmosfera dove conduce la sua esistenza. Sembrano invece non preoccuparlo le infezioni provenienti dalla sua stessa immondizia.
Probabilmente pensa che la sua immondizia debba essere presa,che so...dal Molise,o dalle Marche. Magari lagnandosi della camorra o dello stato distante.
E la cosa assurda è che nessun paese fornisce il proprio territorio(distante dalle abitazioni) per farla! Nessuno vuole fare la parte del "servo",neanche sotto l'ovvio vantaggio di ricchi proventi per il comune che quasi azzererebbero le tasse dei paesani. E' diventata una questione di principio,e come tale in stallo.
E che dire dei valligiani di Susa? Rifiutano categoricamente la TAV. Altera le loro montagne,porta inquinamento acustico,dicono...e qui arriva il sostegno della pletora di stupidi verdi pronti a mettere in stallo ogni opera pubblica.
Il pensiero va all'ostruzione della costruzione del ponte di messina:altera il naturale percorso di migrazione di chissà che tipo di stupido volatile che non prenderebbe in considerazione l'ipotesi di volare 50 metri più in alto,più ad ovest o più ad est.
Ma torniamo alla TAV: La Germania insieme alla Russia riammoderna le vecchie linee ferroviarie sovietiche e collega Berlino a Mosca,Pechino e al porto per il Giappone,intensificando gli scambi commerciali e unendo la tecnologia tedesca alle immense risorse naturali russe.
Noi siamo chiamati ad unire Torino e Lione con una TAV che (notare le caratteristiche) ha un impatto quasi nullo sull'ambiente(solo qualche galleria,è condotta ad elettricità),raggiunge i 300 km/h,viene quasi totalmente pagata dall'UE e permetterebbe velocissimi scambi di passeggeri e merci tra le nazioni.
Ma nulla,i valligiani si oppongono. Cosa interessa a loro e alla loro valle dell'interesse nazionale? Nulla,che si faccia altrove.
Anche qui una questione di principio. Peccato che l'UE non ha il tempo di convincere questi valligiani novelli amish e il finanziamento non si concretizzerà.
E' questo dunque il destino dell'Italia,vivere da novelli barbari in un paese consumista. Come se i cellulari e le macchine crescessero dagli alberi,non ci si fida delle novità,si aspetta che siano gli altri a dimostrarci quanto siamo stupidi.
Ricordate le centrali nucleari? Non in Italia,non vogliamo la Chernobil Italiana! Peccato,l'ha fatta la Svizzera. Se esplode lì,il danno è uguale per l'italia,solo che adesso ci tocca comprare la corrente elettrica dalla svizzera.
Come quei gonzi che rifiutano le cure del medico per andare a comprare l'olio di tigre dal ciarlatano che promette loro la guarigione dalla leucemia,dalla gotta e dal fuoco di S. Antonio.
Questo siamo diventati.
E allora teniamoci la gente ignorante,la scarsa crescita dell'economia e l'immondizia.

giovedì 31 maggio 2007

Documento della BBC ad Anno Zero




Sul testo se n'è già parecchio discusso in articoli precedenti a cui rimandiamo. Adesso ci preme fornire un commento a proposito del dibattito in trasmissione.
Come al solito le belve erano pronte a sbranare i due sacerdoti malcapitati. Ma rendiamo giustizia a Santoro,gli invitati a dare il parere della chiesa erano più che autorevoli,e finalmente non si sono visti stupidi politici.
Notare che il filmanto mandato in onda mancava delle parti da noi segnalate come erronee(evidentemente si sono accorti di quanto fossero assurde...).
Rendiamo in effetti conto che le testimonianze degli invitati sono molto aleatorie. Ogni tanto Odifreddi cerca di atteggiarsi a tuttologo,ma con risultati imbarazzanti.
Fisichella ha spiegato la totale infondatezza delle accuse mosse,particolarmente a proposito del presunto interesse all'insabbiamento o riguardo la segretezza alle autorità(o del documento stesso,da lui stesso portato in trasmissione).
Ha preso le distanze dai pochi delinquenti,e non è caduto nelle trappole tese.
Ce n'è stata una che voglio citare: il viminale fornisce dati riguardo gli atti di pedofilia in Italia. Verso i preti sono rivolte l'1% delle accuse. Santoro fa un calcolo facile facile:50000 preti= 500 pedofili.
E il matematico odifreddi muto.
Strano. Dovrebbero sapere che l'1% degli atti devono prima essere appurati(fino all'ultimo grado del processo,l'accusato è innocente-e a volte l'accusatore un calunniatore-). Ma questo 1% non si rivolge ai preti,ma ai casi denunciati. Per assurdo potrebbe essere stato un singolo prete ad aver subito tutte le accuse.

Quindi tutto risolto,nessuno scandalo come si sarebbe voluto fare. Non si è potuto,ma si è fatto luce sull'argomento. E si è fatto luce "fuori casa",in territorio degli accusatori,soddisfatti persino loro di aver chiarito.

L'ultimo pensiero lo rivolgo ai pseudopolitici pseudocattolici. Come avete potuto pensare che la Chiesa possa essere legittimamente accusata di cose simili? Come avete potuto pensare che la Chiesa non riuscisse a difendersi da sola? Come avete potuto pensare che la strada giusta fosse non permettere il programma e lasciare che gli accusatori restassero senza replica sconcertando i fedeli?
La classe politica più ridicola e mediocre nella storia della repubblica(ammesso e non concesso che avesse come intento la pura e disinteressata difesa della Chiesa) non riesce a concepire nulla che non sia sporco,viscido,oscuro e ambiguo come lei.
Questa classe politica pensava di accaparrarsi le simpatie dei cattolici proteggendoli con i mezzucci oscuri ed ambigui che è solita adottare in difesa di se stessa per sopravvivere alla propria utilità e moralità.
Statevi a casa,politici cattolici "adulti". La Chiesa non ha bisogno di voi.
Tutt'al più deve sopportare la vostra totale,patetica e snervante inettitudine

martedì 29 maggio 2007

Considerazioni sul gay pride

Questa è una delle immagini pubblicabili in un blog alla portata di tutti. Ma il gay pride è costellato di eccessi. Sembra infatti incredibile ai più, eppure ci sono immagini ancora più spinte di questa. Alcune blasfeme. Altre francamente pornografiche. Ma attenzione: guai a vietare il gay pride! Se lo fai sei un omofobico. "Omofobico" è il termine che sta ad indicare uno che "ha paura degli omosessuali". Il termine fu coniato dalla solita lobby omosessuale che ha cercato (e con successo) di far credere a tutta la popolazione che l'omosessualità sia uno stato normale. E chi dice il contrario non è degno di essere ascoltato.
La lobby omosessuale ci riuscì nel 1976 quando organizzò un congresso di psicologi e psichiatri USA vicini all'ambiente degli invertiti e, per alzata di mano (senza mostrare numeri ed evidenze scientifiche, quindi non è stato seguito un metodo scientifico), con una differenza di 1999 voti su circa 10000 partecipanti, si arrivò alla conclusione che l'omosessualità non è una malattia.
Ovviamente questa decisione fu reputata assurda da ogni organizzazione medica, ma la pressione della lobby omosessuale fu incredibile.
Così il 1 gennaio 1993 l'OMS definì l'omosessualità una "variante fisiologica del comportamento umano". Come dire: a me piacciono le lasagne, e a Filippo piace Giuseppe.
Senza scendere troppo nello specifico: (1) vi sono comprovati fattori patologici genetici e ambientali, (2) la condizione è fattore di rischio per numerosissime malattie, (3) la condizione è spesso associata a patologie psichiatriche di varia natura, (4) vi è un'innaturale promiscuità dei rapporti sessuali (i numeri sono impressionanti), (5) la coppia omosessuale dura in media pochissimo (se non in regime di coppia aperta), (6) il rapporto è sterile, ma tutto ciò è considerato fisiologico
La cosa è assurda.
Tanto che i medici continuano a curare la malattia seguendo i dati e le evidenze mostrate dal prof Joseph Nicolosi, presidente del NARTH (National Association for Research and Therapy of Homosexuality www.narth.com ).
Il gay pride diventa uno dei tanti mezzi per cercare di inculcare nella mente della gente come l'omosessualità sia solo una variante del comportamento umano.
E quindi per le strade della città devono esserci spettacoli osceni senza che si possa aprire bocca.
Purtroppo la pubblicità dei media si fa largo tra le coscienze. I radicali (che in Italia, pur non essendo votati, hanno una radio su cui pagano tasse tutti, anche cattolici, suore e sordi), gli atei e gli omosessuali fanno una campagna indefessa. La generazione di Dawson's Creek è stata convinta sostenendo motivazioni tra il fragile e l'infondato passando per lo stupido e il politically correct.
Quello che penso è che LE PERVERSIONI VANNO CURATE, NON MANIFESTATE!
In Olanda questi due gentiluomini che in foto possono adottare dei figli. Non mi resta che aver pena per il povero bambino. Ma esorto tutti ad riaccendere il cervello, a non farsi plagiare, a non ridursi come automi comandati da Mtv.
La battaglia continua.
Se il mondo va contro di noi... peggio per lui.

lunedì 28 maggio 2007

Questo Gay Pride non s'ha da fare



Guardando questa foto sul gay pride,quale motivo vi viene in testa per il quale vietare questa manifestazione? Per pura curiosità potremmo chiederci cosa celi quel sottile pezzo di stoffa a livello del pube(vagina?pene?ano?qualche originale formazione?),oppure come si possa pretendere di manifestare in questo modo in pubblica piazza alla luce del sole.
Certo è che Mosca non è nuova a gesti che esulino da un comportamento corretto. L'anno scorso gli spudorati(termine quanto mai consono)invertiti non ebbero modo di mostrare il loro disprezzo verso la Chiesa(invertitoA vestito da papa che sodimizza invertitoB vestito da suora in pieno giorno,su un palco)nè l'efficiente lavoro del chirurgo plastico che aveva tanto sudato su quei petti piatti o su quelle usurate natiche. Furono accolti da un fitto lancio di verdura assortita(pomodori lattuga e uova marce...niente finocchi).
Quest'anno invece ecco il gesto incredibile. Aggressione agli orgogliosi manifestanti,perpetrata da forze dell'ordine,skinhead e popolazione indigena(non mi viene di chiamarla "civile").
Risultato? Creare dei martiri.
Così adesso lo sprovveduto Sindaco di Mosca,i suoi poliziotti galoppini e i patetici skinhead locali hanno dato modo a Vladimiro & co (ma come mai italiani manifestano in russia?) di piangere e strillare rivendicando la qualunque.
Adesso si potranno parare sotto questo vessillo chissà per quanto tempo(queste cose funzionano parecchio...mi vengono in mente-con le dovute proporzioni- parecchi esempi storici).
Così si perpetueranno queste oscene manifestazioni di orgoglio quanto meno parafisiologico.
Notare che non ho detto"patologico"...sembra che l'OMS a proposito dell'omosessualità si accontenti di scarse prove per toglierla dal novero delle malattie. All'epoca bastò una votazione per alzata di mano in un congresso organizzato peraltro in America da una congregazione omosessuale.
Ciò non toglie però che troverei quanto meno singolare osservare una manifestazione di un orgoglio anziano riguardo la propria ipertrofia prostatica..
Ma tant'è.
Come al solito la violenza non fa altro che peggiorare la situazione. Adesso tocca a noi continuare il dialogo in difesa della verità.
Condanniamo il gesto in Russia. Il diritto ad una manifestazione civile va accordato a tutti(anche a FN,bene inteso),a qualunque costo,sempre che la manifestazione sia a favore di qualcosa di legale(manifestazioni pro-pedofilia come in olanda potrebbero giustificare a mio parere atti per così dire..."russi") e condotta nel rispetto di tutti.
Non tarderà ad esserci un Gay pride anche da noi,in Italia.
Che possa essere una giornata di dialogo.
Per quanto possa sembrare strano a determinati omosessuali che non a caso definisco "invertiti",si può essere presi sul serio(molto più sul serio) anche manifestando in modo colorato ma non volgare,divertirsi in modo sano e non offensivo.
Il giorno in cui lo capiranno il razzismo che per esasperazione fomentano si affievolirà fin quasi a scomparire.

I DiCo sono ben altro e non avranno mai diritto ad esistere,ma il doveroso rispetto verrà garantito finalmente in maniera stabile.

venerdì 25 maggio 2007

Su Travaglio e l'indulto



Ottimo intervento ieri di Marco Travaglio a proposito dell'indulto alla trasmissione Anno Zero.
E' inutile dire che la stragrande maggioranza delle volte quel programma serve da propaganda alla sinistra,trovandomi totalmente in disaccordo nel 90% dei casi. Eppure questa volta è giusto ammettere che un bravo giornalista evidentemente libero(quanto sono rari!) ha ammesso il tragico errore fornendo dati,che proviamo a riportare.
Inizia la lettera al ministro dell'interno Amato paragonando giustamente quella legge assurda al risolvere il problema del sovraffollamento degli ospedali lasciando morire a casa le persone. Come dargli torto? Paragone estremamente calzante,più volte usato da noi che ci siamo SEMPRE opposti all'indulto.
Nel secondo semestre 2006(dopo l'indulto) i reati sono saliti,soprattutto quelli predatori: +15 % furti +5% rapine. Quelle in banca da -17% a +30%(!!!).
Prevedibilissimo
Secondo parecchi esperti per scarcerare i fatidici 15000 delinquenti bastava un indulto di uno,al massimo due anni.
Mastella si incaponisce per tre anni. Tò,guarda: proprio quello che serviva a Previti. Peccato che così,tra non puniti,condannati al carcere con gli ultimi tre anni,condannati a pene alternative etc. gli indultati dopo 9 mesi sono stati oltre 30000. Più del doppio.
La giustificazione? "Tanto prima o poi sarebbero usciti"
Cos'ha fatto l'italia per meritare un ministro che risponde in questa maniera?
Un pò come quel parricida che per giustificarsi disse "mio padre aveva 92 anni...a quell'età prima o poi si muore..."
Inizia poi il valzer de "gli indultati sono meno recidivi di quelli che finiscono la pena".
Ottima idea,potremmo condonare tutti i condannati,commenta Travaglio. Suggerisco un'alternativa: mettete le persone oneste in galera,così quanto meno sono protette.
Ma andiamo con le cifre: il 12% è stato riacciuffato. In appena 9 mesi(giusto il tempo di riorganizzarsi) e sono tornati a delinquere ed essere arrestati. Chissà quanti sono degni di tornare dentro,ma sono fuori in virtù della percentuale di impunità dell'italia(70-80%).
Magari l'anno prossimo parleremo di "solo" il 70%("solo" tra virgolette,visto che dietro questa cifra ci sono delle vittime).
La cosa ilare è vedere come Mastella parla di calo della delinquenza,ma noi siamo più propensi a sentire le parole di Amato che parla di aumenti in tutti i reati(TUTTI). E' più consono alla nostra esperienza quotidiana. E amato conosce bene la situazione,visto che fu costretto a braccare con 7000 poliziotti gli 8000 indultati napoletani.
Non solo:chiaramente sono stati liberati anche extracomunitari. Questi chiaramente con meno opportunità sono tornati a delinquere a livello tale da quintuplicare i reati(che erano in calo)rendendo la gente diffidente rispetto agli extracomunitari onesti.

E tutto questo(oltre che per Previti) per cosa? Per liberare le galere. Le avete avute aperte,ma nulla è stato fatto. E adesso? Siamo incredibilmente di nuovo al limite: 43000 detenuti a fronte di 43400 posti,nella situazione in cui quelli che escono sono molto di meno rispetto a quelli che entrano.
Adesso che si fà? Si torna a fare un altro indulto? Tanto vale che bruciamo i codici.


Bene,sono soddisfatto del fatto che-come avevo previsto in tempi non sospetti- i fatti mi avrebbero dato ragione.
Mi soddisfa anche il fatto che i comunisti questa volta abbiano ammesso gli errori senza perdere troppo tempo.
C'è da augurarsi che alla prossima tornata elettorale la gente RICORDI chi era contro l'indulto. E che magari anche che i comunisti (soprattutto adesso che saranno al governo per altri 4 anni) acquistino un minimo di lungimiranza.

giovedì 24 maggio 2007

Lo scandalo dei preti pedofili

Ricevo in questi giorni una quantità di lettere relative all'intervista del sacerdote irlandese alla BBC.
Alcune sono lettere per me particolarmente offensive: quando mai ho taciuto e coperto le magagne della Chiesa gerarchica e clericale?
Quando mai ho fatto finta di non vedere le sue falle?
Io sono stato licenziato da Avvenire proprio per aver detto alcune scomode verità.
E c'è chi mi accusa di «coprire»…
Ma ancor peggio, annuso in questi lettori moralisticamente scandalizzati la voglia di rivincita: dopo la manifestazione delle famiglie che ha di fatto liquidato le nozze gay, hanno voglia di colpire, di infangare, di vendicarsi con un bello «scandalo» della Chiesa.
Ed è proprio questo lo scopo della campagna, partita dalla BBC ma ben bene agitata in Italia: una campagna di screditamento, volta precipuamente contro Ratzinger.
Infatti la BBC dice, mentendo, che il documento segreto che «copre i delitti sessuali dei preti» è stato firmato da Ratzinger in quanto capo del Sant'Uffizio.
E' una menzogna.
Il documento è del 1962, quando al Sant'Uffizio non c'era Ratzinger, ma il cardinale Ottaviani.
E fu approvato da Giovanni XIII, il «Papa buono» della propaganda anticlericale di vario stampo (Pio XII era il «Papa cattivo»).
Il documento è stato in vigore fino al 2001, quando proprio Ratzinger lo ha sostituito.
E' la prima menzogna di un insieme di inesattezze non casuali, ma ispirate da uno spirito malvagio e falso.
Come la «segretezza» del documento.
La segretezza - o meglio riservatezza - è una costante dei processi canonici: evidentemente ci scandalizziamo perché noi siamo troppo abituati a giudici laici che spifferano ai giornali notizie riservate d'indagini non concluse, che distruggono reputazioni di innocenti prima che siano giudicati.
Ma i tribunali ecclesiastici non spifferano, e ciò è giusto.
La Chiesa ha a cuore, in faccende di così tragica delicatezza come il «crimen sollicitationis» (delitto di provocazione a cose turpi) la reputazione di tutte le parti, vittime dei presunti abusi, oppure gli imputati, che possono essere accusati falsamente.
Che la segretezza non sia imposta per insabbiare scandali, lo dimostra il paragrafo 15 del documento: che obbliga chi venga a conoscenza di abusi sessuali commessi con il pretesto e durante la confessione, a denunciarli.
E' un obbligo grave, per la violazione del quale viene ingiunta la scomunica.
Inoltre la segretezza riguarda il procedimento di diritto canonico, ma non vieta al vescovo, se lo ritenga, di riferire all'autorità giudiziaria laica.



Il documentario della BBC è del settembre 2006.
Arriva in Italia un anno dopo, con doppiaggio nella nostra lingua eseguito dalla redazione di «Bispensiero», un sito internet di ispirazione radicale.
Naturalmente Santoro e Mentana se lo strappano di mano, vogliosi di mostrare gli «scandali» di una Chiesa che ha condannato i matrimoni tra omosessuali.
E' evidente il movente.
Sono evidenti i mandanti.
Ed è insopportabile la domanda melliflua: «Cristo, se fosse fra noi, approverebbe o condannerebbe il 'crimen sollicitationis'?».
Evidentemente l'ipocrita scandalizzato frequenta poco il Vangelo.
Cristo ha parlato: meglio per chi fa certe cose contro questi piccoli, che si metta al collo una macina da mulino… il che non significa che ingiunga di affidarlo a un Caselli o a quel giudice che nutre i giornalisti con le storiacce sulle veline, o a qualunque procuratore abituato a violare il segreto istruttorio.
La dannazione eterna, dalle nostre parti di cristiani, basta e avanza.
Scandalizzatevi, moralisti sporaccioni.
Ridacchiate del nostro dolore e della nostra umiliazione; perché questa umiliazione è «nostra» anche se non siamo pedofili, perché anche noi cadiamo continuamente.
Perché proprio chi prende strade difficili può cadere, ciò che a voi non accade mai.
Voi della strada larga, che porta alla perdizione.
Un credente non si scandalizza.
Non può, perché può dire di sé quello che disse Amleto: «Io sono un uomo mediamente onesto, eppure potrei accusarmi di cose tali che mia madre avrebbe fatto meglio a non mettermi al mondo. Ho più peccati sottomano che pensieri in cui versarli».
Io posso dirlo di me stesso, specie in fatto di cadute e di lussuria.
Prudente, come consigliò Gesù, non lancerò la prima pietra, sperando nel perdono che non merito.
Un credente sa che, fra i primi dodici cristiani, ce n'era già uno che tradì Cristo: una bella percentuale, circa l'8%.
Nessuno scandalo ripugnante, nessun prete indegno - soprattutto - potrà mai costituire un argomento contro la nostra fede.



La nostra fede è in Colui che ha accettato la croce per salvarci, e che ora ci si dona come Pane e Vino.
Questo ci nutre e ci rende sempre più forti, nonostante le debolezze e le cadute.
Perché non è la nostra forza (inesistente), ma la Sua a sostenerci.
Io non ho mai taciuto le magagne e le derive della Chiesa, e continuerò a non tacerle, convinto di compiere un dovere di credente.
Ma non mi unirò mai allo «scandalo» degli ipocriti.
Anzi queste cose private, se pur mi addolorano, in fondo non mi colpiscono più di tanto.
Sono purtroppo prevedibili.
E sono in parte colpa mia e nostra, di noi credenti «mediamente onesti»: non abbiamo pregato abbastanza per i nostri preti.
Che ci danno il Pane, qualcosa per cui non li ripaghiamo abbastanza con la nostra gratitudine.
Io - e spero di poter dire «noi» - sto con i miei preti, i miei preti oggi tutti quanti umiliati e sospettati, la mia Chiesa dispensatrice di grazia che si vuol gettare nel fango in questo modo.

Maurizio Blondet

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