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venerdì 25 maggio 2007

Su Travaglio e l'indulto



Ottimo intervento ieri di Marco Travaglio a proposito dell'indulto alla trasmissione Anno Zero.
E' inutile dire che la stragrande maggioranza delle volte quel programma serve da propaganda alla sinistra,trovandomi totalmente in disaccordo nel 90% dei casi. Eppure questa volta è giusto ammettere che un bravo giornalista evidentemente libero(quanto sono rari!) ha ammesso il tragico errore fornendo dati,che proviamo a riportare.
Inizia la lettera al ministro dell'interno Amato paragonando giustamente quella legge assurda al risolvere il problema del sovraffollamento degli ospedali lasciando morire a casa le persone. Come dargli torto? Paragone estremamente calzante,più volte usato da noi che ci siamo SEMPRE opposti all'indulto.
Nel secondo semestre 2006(dopo l'indulto) i reati sono saliti,soprattutto quelli predatori: +15 % furti +5% rapine. Quelle in banca da -17% a +30%(!!!).
Prevedibilissimo
Secondo parecchi esperti per scarcerare i fatidici 15000 delinquenti bastava un indulto di uno,al massimo due anni.
Mastella si incaponisce per tre anni. Tò,guarda: proprio quello che serviva a Previti. Peccato che così,tra non puniti,condannati al carcere con gli ultimi tre anni,condannati a pene alternative etc. gli indultati dopo 9 mesi sono stati oltre 30000. Più del doppio.
La giustificazione? "Tanto prima o poi sarebbero usciti"
Cos'ha fatto l'italia per meritare un ministro che risponde in questa maniera?
Un pò come quel parricida che per giustificarsi disse "mio padre aveva 92 anni...a quell'età prima o poi si muore..."
Inizia poi il valzer de "gli indultati sono meno recidivi di quelli che finiscono la pena".
Ottima idea,potremmo condonare tutti i condannati,commenta Travaglio. Suggerisco un'alternativa: mettete le persone oneste in galera,così quanto meno sono protette.
Ma andiamo con le cifre: il 12% è stato riacciuffato. In appena 9 mesi(giusto il tempo di riorganizzarsi) e sono tornati a delinquere ed essere arrestati. Chissà quanti sono degni di tornare dentro,ma sono fuori in virtù della percentuale di impunità dell'italia(70-80%).
Magari l'anno prossimo parleremo di "solo" il 70%("solo" tra virgolette,visto che dietro questa cifra ci sono delle vittime).
La cosa ilare è vedere come Mastella parla di calo della delinquenza,ma noi siamo più propensi a sentire le parole di Amato che parla di aumenti in tutti i reati(TUTTI). E' più consono alla nostra esperienza quotidiana. E amato conosce bene la situazione,visto che fu costretto a braccare con 7000 poliziotti gli 8000 indultati napoletani.
Non solo:chiaramente sono stati liberati anche extracomunitari. Questi chiaramente con meno opportunità sono tornati a delinquere a livello tale da quintuplicare i reati(che erano in calo)rendendo la gente diffidente rispetto agli extracomunitari onesti.

E tutto questo(oltre che per Previti) per cosa? Per liberare le galere. Le avete avute aperte,ma nulla è stato fatto. E adesso? Siamo incredibilmente di nuovo al limite: 43000 detenuti a fronte di 43400 posti,nella situazione in cui quelli che escono sono molto di meno rispetto a quelli che entrano.
Adesso che si fà? Si torna a fare un altro indulto? Tanto vale che bruciamo i codici.


Bene,sono soddisfatto del fatto che-come avevo previsto in tempi non sospetti- i fatti mi avrebbero dato ragione.
Mi soddisfa anche il fatto che i comunisti questa volta abbiano ammesso gli errori senza perdere troppo tempo.
C'è da augurarsi che alla prossima tornata elettorale la gente RICORDI chi era contro l'indulto. E che magari anche che i comunisti (soprattutto adesso che saranno al governo per altri 4 anni) acquistino un minimo di lungimiranza.

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