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sabato 15 dicembre 2007

Follie sioniste


Leggete questo articolo di Deborah Fait pubblicato su Informazione Corretta.

Se lo avete fatto e il vostro cervello non ha subito traumi troppo devastanti dalle parole della scrittrice vi invito a guardare il video sulla Palestina che trovate a fine pagina del blog.

Mah!Io dico solo questo! Cioè…o la Signora Fait era sotto l’effetto di ettolitri di super-alcolici quando ha scritto l’articolo o è davvero pazza.
Riporto alcune frasi della suddetta perché da sole mi sembra mostrino i sentimenti di “tolleranza” e “apertura al dialogo” della stessa.

“Come li chiamava Oriana Fallaci? Figli di Allah? Io sarei meno gentile perche' hanno stufato, perche' hanno letteralmente rotto le scatole, perche' sono dei fetenti, perche' l'unica cosa che vogliono non e' la pace, ne' relazioni diplomatiche con Israele ma vogliono questo pezzo di terra, vogliono questi 20.000 kilometri di civilta' e cultura, di coltivazioni e giardini per ridurla a deserto, pascolarvi i loro cammelli e introdurre la legge della sharia.”


Fetenti?Hanno rotto le scatole?
E ancora….

“Ma come, Condie, lei ha osato obbligare il Ministro degli esteri di Israele ad entrare nella sala delle riunioni passando dalla porta di servizio per non offendere la sensibilita' di quei beduini grondanti miliardi anche dai buchi del naso”

E sono loro i razzisti?!
Dai che si continua….

“A questo punto chiunque abbia un po' di sale in zucca si chiede "Ma cosa sono andati a fare a Annapolis?"
Beh, gli israeliani sono andati a farsi offendere dai beduini miliardari nella speranza di aprire l'ennesima porta alla pace e al dialogo.”


E ancora….

“Aggiungiamo a tutta questa desolazione anche le ong italiane che,con il forum Palestina, amici di chiunque sia contro Israele, hanno preparato per tutto il 2008 una quantita' industriale di manifestazioni per "due popoli, uno stato".
Insomma, par di capire che non ci vogliono.


No cara Fait sei tu a non capire…“due popoli”= ebrei e palestinesi. Non è vero che non vi vogliono sennò avrebbero scritto “Juden Raus”.
Ma è sicuro che sappia leggere?
Ancora….

“Altro che cultura della pace e della non violenza, loro non sanno nemmeno cosa sia la pace. Ma sapete di chi state parlando voi laggiu' in America? State parlando di gente che strappa le budella al nemico , che mette al muro civili israeliani solo perche' sbagliano strada e li fucila, che usa la menzogna per mettere il mondo intero contro l'unica democrazia del Medioriente.”

Ma non le hanno fatte gli Israeliani le strade solo per gli Israeliani?
L’unica Democrazia lo Stato di Israele?
È notizia di pochi mesi fa che soldati ebrei scattano foto col cellulare alle vittime per gloriarsene in camerata.
Pubblico un pezzo dell’intervista ad Ariel S. Levi di Gualdo (ebreo) pubblicata dal giornale on line www.effedieffe.com

Ariel S. Levi:“Perché di quando in quando mi chiedo se a questi signori qualcuno ha mai spiegato che l'Italia è un Paese a maggioranza cattolica ma del tutto laico, mentre il divino Stato sionista, che certi laici anticlericali difendono anima e cuore, è un Paese in cui l'intero diritto di famiglia è gestito dal clero rabbinico.
Ai radicali, che in combutta con certi rimasugli del massonico Partito Repubblicano gridano contro il cardinal Ruini che osa richiamare i fedeli cattolici a certi valori cristiani, qualcuno dovrebbe spiegare, che in quel Paese del Medio Oriente l'istituto del matrimonio civile e del divorzio non esistono.
Il matrimonio è gestito dai rabbini e, quel che viene chiamato impropriamente divorzio, può essere realizzato solo attraverso il "ghet", vale a dire il formale atto di ripudio della moglie da parte del marito, senza il quale nessun tribunale rabbinico può sancire un divorzio.
Gli ebrei che vogliono sposarsi con dei non ebrei; per farlo sono costretti ad andare a contrarre matrimonio nell'isola di Cipro, perché nel divino Stato sionista esiste solo il matrimonio religioso.

Democratici eh?

Torniamo a Deborah Fait..


“Par di capire che questo piccolo stato, questa meraviglia, questo diamante incastonato nella sabbia che gli ebrei hanno creato con amore e la speranza di poter finalmente vivere in pace, gli dia proprio tanto fastidio.
Ma nel nostro inno nazionale sta scritto:
"Lihiot Am hofshi' be Arzeinu"
che significa
"essere Popolo libero nella NOSTRA TERRA".
Nostra perche' l'abbiamo amata e invocata mentre ci costringevano all'esilio, nostra perche' abbiamo sfidato il mondo intero per ritornarvi, nostra perche' l'abbiamo ricomprata da chi preferiva i soldi alle dune di sabbia, nostra perche' l'abbiamo coltivata con amore e disperazione rendendo ogni duna un giardino, nostra perche' l'abbiamo difesa da ogni guerra col sangue dei nostri figli.
Arzeinu, Terra nostra”


Cosa?
Nell’inno nazionale italiano sta scritto “dov’è la vittoria le porga la chioma che schiava di Roma Iddio la creò” ma non ci sogniamo nemmeno di avanzare pretese sui territori occupati da Roma 2000 anni fa!
Vorrei sapere a quale esilio si riferisce la Fait?
Terra Vostra?
Lo Stato di Israele esiste dal 14 maggio del 1948,quella terra è più Palestinese che Israeliana.
Gli Israeliani sono stati accolti lì e si sono allargati sul territorio Palestinese come fa una macchia d’olio sulla seta!

Ma smettetela una buona volta di fare le vittime…

Leonardo Zappalà

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