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lunedì 24 dicembre 2007

L'importanza dell'informazione


Leggete l’articolo pubblicato da Informazione Corretta
E notate la frase “Chi vuole conoscere la realtà cristiana nei territori palestinesi, eviti per informarsi l'edizione di oggi , 23/12/2007,di AVVENIRE, il quotidiano della CEI. “
E la frase “Chi vuole sapere come vanno veramente le cose si legga il pezzo di ieri di Fiamma Nirenstein, pubblicato ieri su IC.”

Quindi per capire la realtà,chiunque voglia sapere deve “evitare” certi articoli e certe fonti perché sono false?
“La verità è solo quella che diciamo noi.”
Questo è quello che leggendo mi è venuto in mente.
Sarà per questo che non vogliono che si revisioni un certo periodo storico?
Ma il consiglio di evitare di leggere qualcosa e l’affermare che chi voglia sapere veramente debba concentrarsi solo su una fonte sembra molto poco democratico e di sicuro poco intelligente.
Provate a pensare cosa sarebbe oggi la nostra vita se non ci fossero stati i curiosi,coloro che dubitando delle “versioni ufficiali” e volendo sempre più conoscere sperimentavano e confrontavano le cose vecchie con le nuove?
Saremmo probabilmente ancora dentro le caverne a mangiare carne cruda.
“So di non sapere”.
Questo è un vero consiglio. Questo l’imperativo categorico che,secondo me, tutti dovremmo seguire.
E continuare a interrogarci, a sperimentare cose nuove, a leggere e ascoltare chiunque;gli amici ma soprattutto i nemici per renderci conto delle idee che gli altri hanno di noi e delle nostre idee e confrontarle.
“Ascolta anche i noiosi e gli ignoranti,poiché tutti hanno qualcosa da insegnarti”.”Sii sempre curioso”.
Le parole di un vecchio,mio compaesano,che all’età di 80 anni e avendo frequentato solo la prima elementare a me sembra molto più intelligente dell’intellettuale che ha scritto il summenzionato articolo.
La curiosità è madre del sapere. Non la censura né l’isolamento intellettuale.

Secondo un mio amico il paradiso è un luogo dove potremo soddisfare la nostra sete di conoscenza.
Sono pienamente d’accordo con lui, e credo che sulla terra ci siano persone che vogliono farci morire di sete.


Leonardo Zappalà

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono pienamente daccordo.
Ormai la superficialità e le menzogne la fanno da padroni nel mondo dell'informazione...è bello poter trovare ogni tanto qualcosa di veramente stimolante da leggere.Complimenti