sabato 5 aprile 2008
Al cardinale Tettamanzi non è piaciuto il modo
Sgomberato un campo di Rom naturalmente abusivo a Milano e il cardinale Tettamanzi protesta perchè a suo dire "si sono violati i diritti umani non fornendo le elementari forme di assistenza".
Più d'un motivo per gioire di ciò. Il primo motivo è ovvio: finalmente si cerca di rendere l'Italia un pò meno ospitale per questi pseudonomadi che colonizzano ben stabilmente le nostre periferie rendendole ancor più insicure di quanto già non siano con i loro continui e reiterati abusi,furti,rapine e omicidi.
In attesa di una legge che chiuda i confini ai rom e che cacci dall'Italia tutta ogni loro esponente,non possiamo che buttar giù tutto quello che costruiscano. Vadano a infestare Germania e Austria se ci riescono!
Purtroppo non sono tanto stupidi da non capire che l'Italia è il ventre molle.
Ma rendere inospitale la nostra terra a questi delinquenti è il primo passo che ci può liberare da costoro.
Votare contro la Sinistra Arcobaleno diventa quasi un dovere per gli Italiani che percepiscono il pericolo-rom:si ricordi che nelle liste della suddetta coalizione si trova una Rom. Il primo passo affinchè vengano accolti per quello che non sono.
Ammesso e non concesso che faccia parte di quella percentuale pari all'errore statistico che non abbia mai ucciso,rubato o accattonato per quale motivo dovremmo votare una non italiana? A chi concederà poi la lealtà? Alla Romania,alla Polonia,a qualche nazione della ex-Jugoslavia,all'Italia o solo alla propria famiglia nomade in pieno stile mastelliano?
E il cardinale Tettamanzi si lamenta per il modu operandi. A suo dire i diritti umani sono stati negati.
Mi auguro che si sbagli e che abbia ragione la Moratti quando dice che invece sono stati concessi tutti gli aiuti elementari. Non riuscirei a immaginare come possano aver sofferto i bambini in perenne stato di narcosi o al freddo per fruttare di più in termini di accattonaggio. Ci mancherebbe solo che durante lo sgombero non siano garantiti un minimo di diritti.
Ma questo è un punto positivo: evidentemente la Chiesa vede ancora le ruspe che buttano giù abitazioni. E denuncia anche quando accade.
Mi fa piacere veramente.
Ora il passo successivo è di interessarsi laddove le ruspe sono di uno stato straniero e le case di una nazione legittima. Si denunci quello piuttosto che la distruzione di baracche illegali in territorio italiano.
Che Tettamanzi rivolga il suo cannocchiale sulla striscia di Gaza e abbia il coraggio di parlare di quello piuttosto che della distruzione di un illegale quartier generale di delinquenza.
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