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venerdì 18 aprile 2008

Elezioni 2008


Alla fine delle elezioni è tempo di tirare le somme. Berlusconi stravince, Veltroni perde, gli altri straperdono.
Probabilmente la vittoria di Berlusconi si rivelerà il male minore.
Comunque non posso dirmi soddisfatto visto che se da un lato verranno tutelati di più (ma senza troppa enfasi) i valori etici, dall'altro possiamo prepararci al servo-sionismo più vergognoso ed alle politiche filoamericane che ormai sono poco rappresentate negli stessi USA.
La Lega trionfa su tutti. Ed è un successo pericoloso. Il cosiddetto federalismo è una patata bollente. Se mal realizzato può consegnare il meridione nelle mani della criminalità organizzata. E di certo i leghisti con la loro volgarità sguaiata e le frasi violente non mi fanno certo credere che si possa affidare nelle loro mani una così delicata questione.
Veltroni subisce una batosta che non mi ha sorpreso. Ripresentava gli stessi uomini del ridicolo governo Prodi. Ha puntato tutto sull'amnesia del popolo italiano, ma stavolta le ferite lasciate dallo scorso governo sono veramente profonde e dolorose. Il popolo ha valutato e ha punito.
Casini e la sua "cosa bianca" ha subito una sconfitta importante. Ma comunque ha avuto modo di trovare un comodo posto a sedere per Cuffaro. No comment.
Peggio è andata agli opposti.
La Destra della Santanchè affonda. Mi risulta realmente difficile vedere nella Santanchè i valori del fascismo che ha cercato di pubblicizzare. Il risultato delle elezioni dimostra che non sono stato il solo a non essersi convinto.
Giuliano Ferrara si aspettava il 7%. E' arrivato allo 0,3%. Non c'è bisogno di aggiungere altro. A lui comunque l'onore delle armi per aver smosso le coscienze su un argomento importante come l'aborto.
Fiore con FN prende la stessa percentuale. Paga la cattiva fama (spesso ingiustificata) del suo partito. Gli auguriamo le migliori fortune come neo-europarlamentare.
Sinistra Arcobaleno, non pervenuta. Per la prima volta non ci saranno comunisti al governo. Molto più interessati alle loro battaglie contro i valori morali, hanno abbandonato i lavoratori operai ed eccone le conseguenze.
Vi sorprenderò: la cosa non mi fa affatto piacere. E' evidente che questo governo non sarà rappresentativo della popolazione.
Sicuramente non ha aiutato la frammentazione in partitini. Il partito comunista dei lavoratori da un lato e la sinistra critica dall'altro si sono separati per mantenere nel simbolo la falce e martello. Ambedue hanno raggiunto la stessa percentuale di sodio nell'acqua Lete.

Eccoci quindi con Berlusconi3. Aspettiamo di vedere all'opera questo governo: il tempo delle critiche verrà.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il fatto che la Sinistra non ci sia più non è una cosa totalmente positiva. Chi si occuperà dello Stato Sociale nel monocolore berlusconiano visto che noi di FN non sediamo in parlamento? Amo la mia Patria e ciò mi impedisce di emigrare all'estero.......chi ha votato berlusca capirà l'errore che ha fatto presto...molto presto.
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