domenica 13 gennaio 2008
E allora che ritorni la peste!
Udite udite: l'inceneritore porta tumori. Scoperta del secolo. L'inceneritore porta tumori come le sigarette,la luce del sole,lo schistosoma,la vernice,le colle,i conservanti,il pesce affumicato,le bevande calde,etc.
Tutto accettiamo,non gli inceneritori. A prescindere dai filtri,l'inceneritore no! Nessuno vuole i tumori.
Governati da malavitosi della più stupida specie e da stolti sognatori come Pecorario Scanio(la cui fissazione è da credere che sia un ritorno nelle grotte)l'immondizia si accumula nelle strade della campania.
Che fare adesso?
Il governo si costerna,accampa scuse assurde del tipo "sono ministro da 18 mesi,troppo poco per risolvere il problema!"
Quale altra urgenza avrà turbato l'inutile ministro invertito? Forse qualche uccellino in via di estinzione?
E adesso che fa? Chiede che si aiuti Napoli! Noi,costretti dal governo infame a sorbirci emissioni per rifiuti non nostri!
Il motto è
raddoppiamo le emissioni dalle altre parti per dimezzarle a Napoli.
e così,in pieno stile italiano,le navi partono per le isole: Sardegna e Sicilia a mangiare la rumenta napoletana. Tanto risaputamente siciliani e sardi sono immuni dai tumori. Solo I napoletani vanno tutelati,come dei bambini viziati.
E tutto perchè? perchè una torma di pecorai si oppone all'apertura della discarica,con tanto di sostegno di ingegneri più accademici che pratici e politici affamati di voti napoletani.
L'inceneritore non lo vogliono. Preferiscono lo sterco degli animali misto alle montagne di immondizia accumulata per le strade. Preferiscono le malattie infettive portate dai ratti attirati dai loro rifiuti.
Saremmo veramente bambini viziati dalla storia? Pare di si.
Egoisti fino allo stremo, sognatori di un'epoca più salutare che così naturalmente non era(Italia uno dei paesi con la maggiore aspettativa di vita,fino a qualche secolo fa la vita media era almeno 20 anni in meno),capricciosi fino all'autolesionismo,così irresponsabili da non capire che ogni scelta ha un suo "contro".
La chiave potrebbe essere una esenzione fiscale per spazzatura e sanità con frequenti controlli gratuiti per i cittadini delle zone limitrofe all'inceneritore, finanche un aiuto economico per un cambio di residenza.
Ma siamo all'immobilismo ottuso. Immobilismo che tale non è,datosi che la spazzatura continua ad accumularsi e la Sicilia nel frattempo viene tramutata in scarafaggio stercoraro che farà crescere i suoi figli in mezzo alla merda napoletana.
Che Napoli e la campania tutta paghino il prezzo della loro stoltezza,non la sicilia nè la sardegna!
Se non vogliono l'inceneritore,che soffochino tra i loro rifiuti,che ritorni la peste! forse questo li farà ragionare.
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