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mercoledì 16 maggio 2007

La nazione va a puttane




PADOVA - Un corteo di un centinaio di persone - con musica, palloncini colorati, cartelli che invitano a "fare l'amore e non la guerra" - si è mosso dalla stazione di Padova, diretto al municipio, per esprimere la contrarietà delle 'lavoratrici e lavoratori del sesso' all'ordinanza del comune che prevede multe per i clienti delle prostitute. "Meglio vendere amore che false promesse elettorali", è una delle scritte esibite dai manifestanti contro gli amministratori comunali; "divieto di sosta sulla poltrona comunale", recita un altro cartello. Attorno al corteo, sui marciapiedi, tanti i cittadini di Padova che si fermano a guardare.

Tanti anche i giornalisti, quasi quanti i manifestanti. Una scaramuccia tra un "cliente", che si autoidentifica tale grazie ad un cartello che porta in spalla e un residente. "Vergognatevi di andare a puttane - urla quest'ultimo - vorrei vedere te scopare i preservativi dal marciapiede di mattina". Nel corteo, inoltre, diverse associazioni di transessuali e altre categorie, ed esponenti dei Centri Sociali. "Le multe - ha commentato un 'simpatizzante' delle lucciole - sono in realtà un attacco solo alla prostituzione di strada. Negli appartamenti continuano a fare quello che vogliono".

fonte ansa.


Adesso hanno pure la possibilità di manifestare. A forza nuova viene quasi sempre negato. A quando una manifestazione di pusher, di ladri o di assassini?
Ringraziamo gli imbecilli che hanno appoggiato tutto questo(cani rognosi del centro sociale,RC,invertiti assortiti,etc.). Rimane il dubbio su chi sia il prefetto e sul motivo per il quale,invece di arrestare,ha permesso tutto questo. Magari sono arrivate direttive da Sircana(ricorderete lo scandalo,se n'è parlato nel blog a marzo) o dal buon Vladimiro.
Mai come oggi la frase "la nazione va a puttane" è stata tanto piena di significato

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