mercoledì 16 gennaio 2008
Il gigante e le pulci
La protesta per la venuta del Papa all'Università è il caso della settimana.
A capeggiare la protesta 67 "manovali della scienza". Per dirla con le parole di Ortega y Gasset, "Un tipo di scienziato senza esempio nella storia: un uomo che, di tutto ciò che occorre sapere per essere una persona intelligente, conosce soltanto una scienza determinata, e anche di questa conosce bene solo la piccola parte di cui è investigatore attivo. Egli arriva a proclamare come virtù questa sua carenza d'informazione per quanto rimane fuori dall'angusto paesaggio che coltiva specificamente. Ciò nonostante ha la presunzione di parlare su ogni cosa,esprimendo idee da primitivo,da ignorantissimo".
Naturalmente i pecoroni sinistroidi alla ricerca di una laurea che probabilmente,causa "posteggio universitario" non avranno mai, pur di fare un pò di baldoria e ingraziarsi il professore sono pronti a fungere da loro braccio armato.
Chissà che sollievo per loro,probabilmente abituati a sfangare le materie con sotterfugi sodomiti.
Ma l'attuale papa è troppo pericoloso per loro. E' un intellettuale,largamente disponibile a spiegare la VERA storia di Galileo.
Potrebbe risolvere l'attuale pretestuosa discrasia tra fede e ragione.
E probabilmente non conviene a lor signori...non riuscirebbero a replicare.
E' una vergogna per il mondo laico. E' ormai chiaro che siamo in una dittatura laicista e che questa dittatura si accanisce contro la Chiesa Cattolica. Sono certissimo che le stesse reazioni non ci sarebbero state se il discorso alla Sapienza l'avesse tenuto il Dalai Lama o il rabbino Di Segni.
Ieri Giuliano Ferrara affermava di sentirsi umiliato dall'aver studiato in quell'università di asini. E di asini stiamo parlando: assistendo all'intervista di alcuni ragazzi dei collettivi ho avuto modo di notare oscuri abissi di rozzezza intellettuale, di zotici ragionamenti e scarsissime proprietà di linguaggio. Ma non voglio essere cattivo: probabilmente era l'abuso di cannabinoidi che li faceva parlare. Altra cosa che si notava facilmente era il fatto che ripetevano sempre le stesse parole: tipico esempio di chi è stato indottrinato e ripeteva a memoria la filastrocca che i moderni maiali della "fattoria degli animali" avevano loro insegnato.
Il dato di fatto è che tra 40 anni di questi 67 professori non rimarrà neanche il ricordo essendo essi insignificanti pulci nell'universo dello scibile umano; destino diverso avrà Benedetto XVI che giganteggia nel panorama culturale come straordinario teologo, filosofo e intellettuale. E per i cattolici entrerà nella storia come un grande Papa.
La grandezza del gigante sta nel dare quartiere alle pulci che gli tossiscono contro nonostante potrebbe spazzarle via con un soffio se solo lo volesse.
Il Papa non andrà alla Sapienza e probabilmente questa scelta ha evitato la possibilità di scontri (anche fisici) tra cattolici e anticattolici.
La figura del Papa ne esce innalzata. Professori e studenti dei collettivi ormai sono giù, in basso. Piccole pulci insignificanti che fanno pena quando non risultano francamente ridicole.
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4 commenti:
bellissimo articolo.
pienamente daccordo con te.
sono della stessa opinione,ma se dovevo scriverlo io non lo facevo così bene.
ancora complimenti littorio87
Grazie mille, littorio.
Mente e cuore al servizio della verità come sempre.
il problema e' che il pensiero religioso (sicuramente quello della Chiesa) e' per definizione in contraddizione con il progetto di verita' scientifica. Dunque, io capisco che i professori di fisica protestino di fronte a chi non esiterebbe a fare di tutto per ricondurli al silenzio qualora le loro ricerche mettessero in dubbio le ipotesi della fede. Pensate all'ultimo eretico, Emanuele Severino e meditate. ciao e divertirevi...e non fumatevi troppe canne...che qui gatta ci cova...
Quello che lei dice è uno dei luoighi comuni più ridicoli.
La chiesa anzi INVOGLIA alla ricerca della verità scientifica. Se non ricordo male la stessa università La Sapienza fu fondata da Bonifacio VIII nel 1303.
Altro luogo comune sulle "ipotesi di fede". Non esiste scienza che possa metterle in dubbio.
Nè l'evoluzionismo nè l'eliocentrismo. Anzi,che venga pure la conoscenza. Non farà altro che farci comprendere meglio la Creazione,quindi ad amarla maggiormente.
Naturalmente non giustifico l'ingenuità di chi credeva di poter prendere letteralmente il "fermati o sole". Era palesemente una metafora.
Lo stesso per quello che vale il creazionismo o il ben più comprensibile intelligent design.
In questo blog si parla di Severino e dei suoi deliri favorevoli all'aborto. E' così facile smontare quel presunto filosofo che quasi vien da ridere.
Riguardo alle canne non so a cosa alluda. Immagino fosse una battuta da bambino dell'asilo. Se invece era serio,le assicuro che qui non se ne fa uso in alcun modo.
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