Mai una cerimonia di beatificazione tanto numerosa nella storia della Chiesa. 498 franchisti, religiosi e laici, sono stati proclamati beati sotto il sole di una gradevole Domenica romana. Non "spagnoli", ma martiri di Spagna, uccisi perchè non hanno voluto rinunciare alla loro fede ed hanno lottato con forza ed onore nella cruzada. Contro di loro si abbattè con violenza inaudita la falce dei comunisti: sacerdoti crocifissi o impalati e i corpi lasciati a marcire nelle piazze, le suore venivano giustiziate con un proiettile nella vagina ad insulto del loro voto di castità verso Dio, i più fortunati venivano semplicemente fucilati al muro. Ma non solo religiosi, anche laici diedero la vita in difesa della Spagna che moriva.
E non poteva esserci giorno migliore per la beatificazione, il 28 di Ottobre è una data assai cara ai fascisti in quanto anniversario della Marcia su Roma.
Oggi bisogna cogliere l'occasione per ricordare tutti coloro, anche italiani, che imbracciarono il fucile e partirono volontari in Spagna per fermare la Bestia Rossa.
Con l'aiuto di Dio, questo esercito volontario riuscì a fermare le orde comuniste brulicanti nella terra iberica: che l'intercessione di questi beati possa dare la forza agli spagnoli di uscire dal baratro dove il governo li sta sprofondando.
Un messaggio chiaro a Zapatero, lo manda Mussolini in persona.
"Dicevano no pasaran. SIAMO PASSATI e PASSEREMO!"
domenica 28 ottobre 2007
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