domenica 25 novembre 2007
Grugniti regali
Ci mancavano solo i Savoia,in Italia. Come tutti temevamo,il loro ritorno in Italia non poteva far altro che portare guai.
E in effetti è così.
Il caro Vittorio Emanuele,tessera P2 di Licio Gelli numero 1621, forse in virtù della stessa tessera,è stato fino ad adesso uno degli uomini più giudiziariamente fortunati del mondo: quasi mai condannato nonostante l'evidenza delle prove o sue stesse ammissioni per il contrabbando di armi con la Persia, l'omicidio di Dirk Geerd Hamer, e ovviamente(giusto il tempo di tornare in Italia)i giri di prostituzione e truffa al casino di Campione D'italia, i contatti con la mafia siciliana.
Il figlio,fiero di tal padre, ha deciso di chiedere i danni all'Italia per aver passato 30 anni in esilio.
cosa chiederà mai? 260 milioni di euro, più una serie infinita di palazzi,castelli,ville, 30 milioni di gioielli,persino il quirinale!!
Loro promettono di devolvere tutto in beneficienza,urlando un populistico "li spenderemo meglio dello stato!".
Che dire... per quello che vale la parola dei savoiardi,avevano anche promesso di non chiedere mai i danni.
Ma lasciamo stare questo discorso.
Parliamo piuttosto del fatto che in esilio in svizzera questi figuri hanno fatto la vita dei nababbi con i soldi intuitivamente estorti da svariate generazioni dei loro inetti antenati che rappresentarono storicamente la dinastia regale più ottusa,molesta,dannosa,cialtrona e insignificante d'europa.
Parliamo della loro irresistibile inclinazione ad una vita passata sul filo della fortuna giudiziaria.
Chi sono i Savoia,a fronte di questo,per parlare di come investire i soldi eventualmente nuovamente estorti alla nazione?
Perchè dovremmo,delusi da una casta, dare i soldi ad un'altra orrenda casta(peraltro con gli evidenti limiti naturali determinati dall'incrocio tra parenti)e fidarci di loro che promettono di ridarceli?
Ovviamente non c'è alcun motivo.
C'è da prenderli a pomodori in faccia e farli tornare da dove sono venuti.
Loro come i rom che ci derubano e che delinquono nella nostra nazione.
Stessa predisposizione a delinquere,stessa impunità,stessa sfacciataggine.
Quale sostanziale differenza ci sarebbe quindi tra i savoia e i rom?
Auspico che questa causa venga chiaramente persa. Qualora fosse vinta,che sia il popolo a prendere provvedimenti.
Potremmo prendere tutta la dinastia rimasta e l'eventuale giudice complice e metterli alla gogna per una settimana intera all'Altare della patria,con testa e mani chiuse 24 ore al giorno e libertà di bersagliarli con pomodori e uova marce.
Sulla gogna una bella scritta: "alto tradimento".
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