Benito Mussolini, Claretta Petacci, Francesco Barracu, Nicola Bombacci, Pietro Calistri, Vito Casalinuovo, Goffredo Coppola, Ernesto Daquanno, Luigi Gatti, Augusto Liverani, Fernando Mezzasoma, Mario Nudi, Alessandro Pavolini, Paolo Porta, Ruggero Romano, Idremo Utimpergher, Paolo Zerbino, Marcello Petacci, Roberto Farinacci, Achille Starace.
Non scordiamo.
sabato 28 aprile 2007
venerdì 27 aprile 2007
Miserere nobis
Si parla della Cina e del controllo delle nascite al Maurizio Costanzo Show. Il ventruto conduttore vomita una frase:"Cosa volete che facciano? Sono più di un miliardo di persone!". Allora parliamo un attimino della Cina. In Cina si può avere massimo un figlio in città, due nelle zone rurali. Poi si è costretti ad abortire. Non tutti lo fanno. Genitrici eroiche sfidano il governo comunista e portano a termine il parto, rischiando di finire in galera e poi subire lì l'aborto. I figli che così nasceranno non esisteranno per lo stato. Non avranno diritti, neanche i più elementari. Vi sorprende? Lo stato nega loro il diritto alla vita e credete forse che poi fornisca servizi sanitari o istruzione?
Ora guardate la foto.
Premetto il fatto che ho scelto quella meno forte. Un corpo esanime di una piccola bambina giace sul marciapiede della strada. La gente lo vede e non fa nulla. Quegli occhi aguzzi sono abituati a certe scene. Le auto e le bici passano lì accanto schizzando fango.
In Cina è largamente preferito il figlio maschio: se puoi averne uno solo, meglio quello che lavora e porta denaro. Il 97,6% degli aborti sono effettuati sulle bambine. Questo ha portato ad un eccesso di maschi e da quì nasce un traffico di donne.
Le coppie che anni figli illegali vendono i bambini alle coppie sterili.
Lo stato ha creato veri e propri "squadroni dell'aborto" che si occupano del controllo delle nascite.
L'autore delle foto da dovuto salvare la macchina fotografica dalla polizia. Alla fine della storia un uomo "pietoso" mette un una scatola la bambina e la butta nella spazzatura.
Di tutti i crimini contro Dio, contro il creato, contro l'umanità questo è tra i più turpi.
Dov'è la tua indignazione? Cosa fai per evitarlo? Sei ancora favorevole all'aborto?
E non travestire da buonsenso la tua vigliaccheria! In casi del genere O CON NOI O CONTRO DI NOI!
Pensaci la prossima volta che applaudirai Maurizio Costanzo.
...Siùil a Ghrà
Ora guardate la foto.
Premetto il fatto che ho scelto quella meno forte. Un corpo esanime di una piccola bambina giace sul marciapiede della strada. La gente lo vede e non fa nulla. Quegli occhi aguzzi sono abituati a certe scene. Le auto e le bici passano lì accanto schizzando fango.
In Cina è largamente preferito il figlio maschio: se puoi averne uno solo, meglio quello che lavora e porta denaro. Il 97,6% degli aborti sono effettuati sulle bambine. Questo ha portato ad un eccesso di maschi e da quì nasce un traffico di donne.
Le coppie che anni figli illegali vendono i bambini alle coppie sterili.
Lo stato ha creato veri e propri "squadroni dell'aborto" che si occupano del controllo delle nascite.
L'autore delle foto da dovuto salvare la macchina fotografica dalla polizia. Alla fine della storia un uomo "pietoso" mette un una scatola la bambina e la butta nella spazzatura.
Di tutti i crimini contro Dio, contro il creato, contro l'umanità questo è tra i più turpi.
Dov'è la tua indignazione? Cosa fai per evitarlo? Sei ancora favorevole all'aborto?
E non travestire da buonsenso la tua vigliaccheria! In casi del genere O CON NOI O CONTRO DI NOI!
Pensaci la prossima volta che applaudirai Maurizio Costanzo.
...Siùil a Ghrà
giovedì 26 aprile 2007
In sacrificio alla Bestia
E la Bestia trovò i suoi sudditi.
16 bambini violentati. Tracce di psicofarmaci nei loro capelli.
I bambini venivano portati nella casa di Scancarello(autore di "solletico" e "lo zecchino d'oro" su rai1)dove venivano filmati mentre un congolese vestito da demone ne abusava(apprendiamo l'esistenza di filmati a proposito). In classe le maestre facevano loro bere sangue,urlavano come invasate bestemmie di ogni genere e che il diavolo era buono. Facevano disegnare croci capovolte ai bambini e bruciavano crocifissi,ma nessuno si è mai accorto di nulla. Maestre e bidelle erano state colte sul fatto nel 2000 da una donna delle pulizie in atteggiamenti inequivocabili,ma le indagini non proseguirono e restarono tutti al loro posto.
Sembra addirittura che i genitori subissero intimidazioni e minacce anche armate in caso di denuncia.
Adesso la palla passa definitivamente al nostro sistema giudiziario,distrutto da un patetico buonismo che lo porta a credere alla farsa della conversione del mostro come se fosse la regola e non una rara eccezione.
Che si inizino le indagini. Qualora risultassero colpevoli, è il popolo che ordina pene esemplari. Nulla sotto l'ergastolo deve essere accettato. Ergastolo in cella di isolamento,al buio con una sola ora di sole al giorno. E in una stanza senza luci nè spigoli nè vestiti con cui poter sistemare una corda di fortuna. Un pasto al giorno,frugale e sempre lo stesso,poco più che sufficiente per sopravvivere e solo nel caso in cui il comportamento sia stato esemplare.Il cibo buttato a terra,così le bestie non avranno da che chiedere posate. Se vogliono suicidarsi,si lacerino le carni a morsi o soffrano i morsi della fame.
Nessun diritto,nessun permesso,nessun condono,nessun indulto, nessuna grazia. E' bene che le belve in forma animale e le belve in forma umana restino rinchiuse e rese inoffensive.
Questa sarebbe la pena giusta.
Altrimenti siano le belve incarcerate per altri delitti a far giustizia e dimostrare che sarà vero che "cane non morde cane",ma è pur vero che lo squalo e l'uomo possono essere ben più feroci di un cane.
Ai parenti delle vittime dico:state vicini ai vostri bambini,proteggeteli e curateli. Non fatevi accecare dall'odio e dalla voglia di giustizia sommaria. Manifestate affinchè sia la magistratura a fare vera Giustizia. O siano gli altri detenuti a fare trionfare la legge degli animali.
Se i giudici vigliacchi confermeranno la loro indole,siano gli squali a mordere gli squali.
mercoledì 25 aprile 2007
25 Aprile, giorno della memoria
Il 25 aprile 1945 segna la definitiva caduta del fascismo. Ed ecco oggi i festeggiamenti della "liberazione d'Italia". Vediamo una gran quantità di comunisti cantare l'Internazionale per festeggiare la liberazione della patria. Patria che, peraltro, non riconoscono. E' un dato di fatto come questa festa sia stata strumentalizzata dall'estrema sinistra e non sia diventato altro che una sorta di manifestazione dell'antifascismo militante. Per l'appunto, la festa del 25 aprile prese notevole importanza nei cosiddetti "anni di piombo", dove veniva utilizzata per aizzare i rossi, drammaticamente coperti dalla magistratura, contro i neri. Noi oggi vogliamo riflettere sul vero significato del 25 aprile. Vediamo una folla di comunisti, partigiani ed imitatori vari mettere all'indice i libri di Pansa, ma non un solo storico uscire un dato per smentire il sangue dei vinti o la grande bugia. Si vorrebbe far credere al popolo che i partigiani abbiano fatto una sorta di guerra santa. I fascisti erano i cattivi, i partigiani i buoni. Si vuole far credere al pubblico che il proiettile partigiano all'entrata redime, all'uscita giustizia. Nell'opinione comune i partigiani non si sono macchiati di eccessi, praticamente dei santi. Ho pure sentito gente negare che il cadavere di Claretta Petacci fu appeso a testa in giù a Piazzale Loreto insieme a Mussolini (per chi fosse di questa opinione, clickare quì http://www.camman.info/USERIMAGES/84.jpg).
Perchè la nostra Patria dovrebbe festeggiare un giorno in cui si ricorda la vittoria di una parte della nazione sull'altra? Il 25 aprile vede l'Italia dire no alla dominazione tedesca e mettersi prona alla dominazione americana. Sono morti italiani da una parte e dall'altra, in una guerra fratricida che non può essere dimenticata. Noi, cavallerescamente, non troviamo alcuna differenza tra la morte dell'ausiliaria della Repubblica Sociale e la morte del partigiano giusto.
Per questo, senza follie, senza estremismi, vogliamo che questa giornata unisca tutti gli italiani.
Vogliamo che sia un "giorno della memoria". Che non abbia più a succedere che in Italia ci si uccida tra fratelli.
Perchè la nostra Patria dovrebbe festeggiare un giorno in cui si ricorda la vittoria di una parte della nazione sull'altra? Il 25 aprile vede l'Italia dire no alla dominazione tedesca e mettersi prona alla dominazione americana. Sono morti italiani da una parte e dall'altra, in una guerra fratricida che non può essere dimenticata. Noi, cavallerescamente, non troviamo alcuna differenza tra la morte dell'ausiliaria della Repubblica Sociale e la morte del partigiano giusto.
Per questo, senza follie, senza estremismi, vogliamo che questa giornata unisca tutti gli italiani.
Vogliamo che sia un "giorno della memoria". Che non abbia più a succedere che in Italia ci si uccida tra fratelli.
martedì 24 aprile 2007
Accessi negati
Accogliamo nel blog un articolo gentilmente inviato da un gruppo di ragazzi campani, certi di aprire anche con loro un confronto costruttivo
Sarà un errore o una semplice anomalia. Fatto sta che all’internet point di Informagiovani di Castellammare è impossibile accedere ai siti web dei partiti di centro-destra. Se infatti provate a collegarvi dalle postazioni internet di Informagiovani, potrete constatare il “negato accesso” ad alcuni portali di partiti politici appartenenti alla Cdl. In particolar modo i siti di Forza Italia (www.forza-italia.it) e Alleanza Nazionale (www.alleanzanazionale.it/an). Appena l’utente tenta di collegarsi agli indirizzi sopraindicati, ecco apparire una scritta a caratteri cubitali: “L’accesso è stato negato”. Poi la schermata fornisce anche le motivazioni del mancato accesso: “Stai vedendo questo errore perché la pagina a cui hai cercato di accedere contiene, o è marcata come contenente, materiale che è stato ritenuto non appropriato”. Insomma spaccia i siti di An e Forza Italia come portali contenenti materiale non appropriato per gli utenti. Al pari di un sito pornografico. In questi caso sono d’obbligo misure di sicurezza simili, anche perché il servizio è destinato ad utenti piuttosto giovani. Infatti il centro Informagiovani investe una fascia giovanile che va dai 14 ai 32, fascia che quindi comprende anche utenti minorenni. Dunque, giovani costretti a non poter visitare anche i siti dei partiti di Fini e Berlusconi. Oltre ai portali delle due principali forze della Casa delle Libertà, anche il sito di informazione www.ladestra.info non è accessibile. Contrariamente, i portali dei partiti di centro-sinistra sono tutti accessibili: Democratici di Sinistra, Comunisti Italiani, Margherita. In realtà anche il sito dell’Udc è facilmente accessibile, ma era prevedibile, considerando la recente uscita dalla Cdl da parte dei centristi di Casini. Sarà un semplice disguido? Troppe le coincidenze per definire tale anomalia un semplice disguido. Perché i siti non accessibili sono tutti di centro-destra? Un ente pubblico, che fornisce dei servizi gratuiti ai cittadini, non può impedire a qualsiasi utente di visualizzare siti web di partiti di destra, coalizione opposta al governo cittadino. Sono dati di un’evidente discriminazione politica. Come per dire: se sei di sinistra collegati, se sei di destra no. Un po’ come in Cina, da sempre patria del comunismo, dove la censura ormai è diventata normalità. Persino il più grande motore di ricerca mondiale, Google, viene costantemente monitorato dalle autorità cinesi che oscurano i risultati scomodi. Yahoo! e Microsoft, invece, censurano spontaneamente blog e pagine web contro la Cina anche se non fisicamente allocati in Cina. Infine la cesura totale di Wikipedia. Ritornando al caso di Informagiovani occorre un pronto intervento da parte dell’amministrazione comunale. Possono essere anche semplici disguidi, ma in questo modo non si aiuta certo il concetto di democrazia, o per meglio dire di e-democracy, una forma di democrazia elettronica che investe in primo luogo il web. Oltretutto Informagiovani è un ente gestito dall’assessorato alle politiche giovanili che fa capo a Nicola Corrado, in quota Ds. Come dire: i conti tornano.
la gioventù stabiese di destra
lunedì 23 aprile 2007
Tranquillizziamo un pò i razzisti per regime
Rapporto Europol sulla situazione del terrorismo in europa. Si riferisce al 2006,il lavoro è del Marzo 2007.
Guardiamo solo la tabella,a volte i numeri sono il miglior commento.
La stragrande maggioranza degli atti terroristici sono avvenuti in Francia e Spagna ad opera dei separatisti,rispettivamente 283 e 136 su un totale di 498. L'Italia è al terzo posto della speciale classifica degli atti terroristici commessi dalla frangia estrema della sinistra con 11 atti su 55. Uno al mese. Tornano le brigate rosse? Ma no,sono ragazzi che stampano stelle sui muri...(e ogni tanto si esercitano a sparare nei centri sociali e danno fuoco alle sedi di Azione Giovani e di FN). Di recente il ritorno di Scalzone in Italia...è incredibile come questi terroristi scappino dalla giustizia come terroristi per tornare a prescrizione avvenuta come intellettuali di sinistra...
Ma veniamo alle noti dolenti. Oggi stesso si tira un sospiro di sollievo perchè l'odiato Le Pen ha preso solo l'11% alle elezioni francesi. Ma quanti atti terroristici ha commesso l'estrema destra in un anno? Uno solo. In Polonia,tra l'altro.
Chi abbiamo scordato? Ah,vero! I retrogradi,gli animali,gli assassini, i terroristi per eccellenza. Chi? Gli islamici. Ma guarda un pò, i terroristi per eccellenza sono fermi a quota 1,il tentativo(sventato) fatto in germania in risposta alle signorili vignette danesi su maometto.
E che è? Sono in vacanza? La terribile macchina terroristica islamica si è presa un anno sabatico? Di una cosa siamo certi,e per questo tengo a tranquillizzare i razzisti di regime: i musulmani restano largamente la classe più arrestata(anche preventivamente e senza prove) e sotto controllo costante.
Questo grazie anche al solerte braccio della polizia (capace di seguire per mesi e mesi una frangia terroristica di sinistra salvo poi distrarsi giusto la sera in cui andarono a distruggere la sede di forza nuova).
Su internet i giornali non parlano di questo studio. C'è da chiedersi se ne avrebbero parlato qualora i retrogradi-assassini-animali etc. avessero totalizzato il poco invidiabile risultato dei baschi.
Io mi sento di malignare un sì,ma nel frattempo,chi volesse controllare,può trovare le informazioni su
venerdì 20 aprile 2007
Strage di Bologna: smentita la pista nera
Nella serata di giovedì 19 aprile, durante la trasmissione di approfondimento “Tg2 - Dieci minuti”, gli ospiti in studio di Maurizio Martinelli sono stati Paolo Guzzanti, senatore forzista ed ex presidente della celebre “comissione Mitrokhin”, e Andrea Colombo, giornalista schierato da sempre a sinistra, a lungo firma del Manifesto oggi portavoce di Rifondazione comunista al Senato.
Nella puntata è stato presentato il libro di Colombo “STORIA NERA” che parla della strage dinamitarda avvenuta nella stazione di Bologna il 2 agosto 1980. Il libro – consigliato anche da Guzzanti durante la trasmissione – tratta delle varie ipotesi di responsabilità dell’attentato e delle tante, troppe storie che sono oscure dietro quella maledetta strage.
Guzzanti ha dichiarato che non è mai stato svelato un movente vero e proprio dietro la strage, ed ha inoltre aggiunto: “La matrice fascista è da escludere. Le tre persone che sono state condannate in questi giorni – Valerio Fioravanti, sua moglie Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, condannati con sentenza definitiva in due diversi processi – sono da ritenersi estranee alla strage. Sono certamente persone che avevano a che fare con l’estrema destra di quel tempo, ma non sono dei dinamitardi. Credo che ci sarebbe da seguire meglio la pista nordafricana o mediorientale”.
Dello stesso avviso il giornalista “rosso” Colombo: “Non vedo perché è da attribuire ai fascisti questa strage. Di certo non ho le prove per dimostrare nulla, però nel mio libro dichiaro apertamente che la pista da seguire è soprattutto quella libica, perché in quegli anni tra Andreotti e Cossiga era noto il dibattito pro-Libia o pro-Palestina, e nel nostro Paese ne sono successe di cose scandalose da attribuire ai libici e ai palestinesi che però non sono mia venute a galla”.Ad inizio trasmissione infatti, Martinelli ha riportato delle dichiarazioni di Cossiga che pronunciava alcuni anni dopo la strage di Bologna: “La verità non la sapremo noi, né i nostri figli; ma i nostri nipoti”.
Nella puntata è stato presentato il libro di Colombo “STORIA NERA” che parla della strage dinamitarda avvenuta nella stazione di Bologna il 2 agosto 1980. Il libro – consigliato anche da Guzzanti durante la trasmissione – tratta delle varie ipotesi di responsabilità dell’attentato e delle tante, troppe storie che sono oscure dietro quella maledetta strage.
Guzzanti ha dichiarato che non è mai stato svelato un movente vero e proprio dietro la strage, ed ha inoltre aggiunto: “La matrice fascista è da escludere. Le tre persone che sono state condannate in questi giorni – Valerio Fioravanti, sua moglie Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, condannati con sentenza definitiva in due diversi processi – sono da ritenersi estranee alla strage. Sono certamente persone che avevano a che fare con l’estrema destra di quel tempo, ma non sono dei dinamitardi. Credo che ci sarebbe da seguire meglio la pista nordafricana o mediorientale”.
Dello stesso avviso il giornalista “rosso” Colombo: “Non vedo perché è da attribuire ai fascisti questa strage. Di certo non ho le prove per dimostrare nulla, però nel mio libro dichiaro apertamente che la pista da seguire è soprattutto quella libica, perché in quegli anni tra Andreotti e Cossiga era noto il dibattito pro-Libia o pro-Palestina, e nel nostro Paese ne sono successe di cose scandalose da attribuire ai libici e ai palestinesi che però non sono mia venute a galla”.Ad inizio trasmissione infatti, Martinelli ha riportato delle dichiarazioni di Cossiga che pronunciava alcuni anni dopo la strage di Bologna: “La verità non la sapremo noi, né i nostri figli; ma i nostri nipoti”.
Giankla R.
Scontri di Milano: spunta la vignetta cinese
Sugli scontri di Milano tra la comunità cinese e i Vigili Urbani se ne è parlato – un po’ tanto – e visto – davvero poco – in questi giorni sui nostri teleschermi. Ma un aspetto che ha tra il comico e l’incredibile è stato trascurato a pieno dalle tv, mentre pochissimi giornali ne hanno trattato. Stiamo parlando di una vignetta del giornale indipendente cinese “SOHU” apparsa sul sito internet della testata (www.sohu.com) e pubblicata dal “Corriere della Sera” lunedì 16 aprile.
La vignetta – come potete ben vedere – raffigura il Duce d’Italia Benito Mussolini su di un cavallo dall’aspetto stralunato che ha nelle mani, da un lato uno scudo con la scritta POLICE, e nell’altra una sorta di manganello sproporzionato che raffigura nientemeno che una svastica. In basso a destra una madre cinese difende tra le braccia il proprio figlio.
Beh, personalmente ho un debole per le vignette, le trovo esilaranti e – se ben fatte – un ottimo strumento di critica. Ma è quasi inutile dire che questa è proprio inadatta e di cattivo gusto. Punto primo: paragonare la Polizia Locale di Milano addirittura al Duce sembra un po’ azzardato, anche perché tutti sanno come siano andati gli incidenti e soprattutto non si è vista tutta questa ferocia e violenza “modello anni ’20” da parte delle forze dell’ordine italiane nei confronti dei cinesi, anzi…; punto secondo: senza ulteriori commenti, ma la svastica è davvero fuori luogo; punto terzo: sorrido quando vedo la madre cinese proteggere il neonato. Sì, sorrido perché il mondo intero è a conoscenza della concezione che hanno i cinesi di tutela dell’infanzia, lavoro minorile e sono purtroppo noti i tristi destini dei secondogeniti ed oltre della Repubblica Popolare.Senza parole…
La vignetta – come potete ben vedere – raffigura il Duce d’Italia Benito Mussolini su di un cavallo dall’aspetto stralunato che ha nelle mani, da un lato uno scudo con la scritta POLICE, e nell’altra una sorta di manganello sproporzionato che raffigura nientemeno che una svastica. In basso a destra una madre cinese difende tra le braccia il proprio figlio.
Beh, personalmente ho un debole per le vignette, le trovo esilaranti e – se ben fatte – un ottimo strumento di critica. Ma è quasi inutile dire che questa è proprio inadatta e di cattivo gusto. Punto primo: paragonare la Polizia Locale di Milano addirittura al Duce sembra un po’ azzardato, anche perché tutti sanno come siano andati gli incidenti e soprattutto non si è vista tutta questa ferocia e violenza “modello anni ’20” da parte delle forze dell’ordine italiane nei confronti dei cinesi, anzi…; punto secondo: senza ulteriori commenti, ma la svastica è davvero fuori luogo; punto terzo: sorrido quando vedo la madre cinese proteggere il neonato. Sì, sorrido perché il mondo intero è a conoscenza della concezione che hanno i cinesi di tutela dell’infanzia, lavoro minorile e sono purtroppo noti i tristi destini dei secondogeniti ed oltre della Repubblica Popolare.Senza parole…
Giankla R.
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Siamo felici di portare alla vostra attenzione questo articolo che segna l'inizio di una collaborazione con Giankla R. che sicuramente sarà apprezzata da voi lettori.
giovedì 19 aprile 2007
La storiografia secondo Israele
Facciamo un pò di cronaca: il Nunzio Apostolico, Monsignor A. Franco, informa il direttore del museo Yad Vashem di Israele sull'olocausto che non verrà perchè contrariato dal fatto che la foto di Papa Pacelli sia posta tra le figure ambigue riguardo l'Olocausto. E' stata un'esternazione silenziosa. Salvo il fatto che per sfida,il direttore del museo la rende pubblica ai giornali.Dichiarazione del direttore: "Lo Yad Vashem è dedicato alla ricerca storica e presenta la verità storica su Pio XII come oggi è nota agli studiosi".
Inutile chiedere chi siano questi studiosi,risposta ovvia: ebrei sionisti dal doppio passaporto (uno di israele,l'altro vario ed eventuale). Incredibile con che arroganza si possa negare l'evidente,l'impegno di quest'uomo alla salvezza degli ebrei e la sua lotta per la pace. Tra le tantissime opere di questo grande Papa, una su tutte: il 25-10-1943 ordinò a tutti i sacerdoti italiani di salvare gli ebrei dai nazisti,fosse stato necessario riaprire le catacombe. Ne salvò 600.000. Nessun altro capo di stato fece tanto,nessun'altra confessione religiosa riuscì nemmeno ad avvicinarsi a questo record di umanità reggiunto da Pio XII.
Non è difficile documentarsi a proposito,basta solo cercare tra storiografi seri.
Ma non è finita qui: il direttore del museo,con la classica arroganza evidentemente diventata costume dei sionisti,latra la seguente «altre istituzioni, anziché reagire come la Chiesa, hanno chiesto pubblicamente scusa per le loro complicità nell'Olocausto».
Cosa pretendeva? Che il Papa mandasse le guardie svizzere con le loro lucide alabarde contro i carri armati nazisti? Vuole scuse per averne salvate "solo" 600.000? No. Vuole che la Chiesa si sottometta. Anche la Chiesa deve essere colpevole di quello che è stato fatto ai nostri fratelli maggiori(biblicamente ghiotti di lenticchie). Nessuna cifra sarebbe mai bastata per loro. Quello che viene chiesto alla Chiesa è che renda omaggio,come tutti, ad un ricordo politicamente utilissimo alla nazione di Israele. Non è la Shoah. E' la politica criminale di uno stato razzista che si ostina a non riconoscere i confini con la Palestina(per continuare a rubarne le terre) che comanda l'america e promuove una politica di odio verso gli islamici.
Ma è qui che scatta la trappola. Queste ultime 3 righe mi hanno fatto guadagnare la bolla di antisemita.
La Chiesa sa bene che il rischio era grosso. E sapeva anche il direttore del museo che la sua carta sarebbe stata determinante. Così,sotto promessa di "approfondire gli studi", Monsignor Franco è andato alla celebrazione,salutando l'immagine di un Santo frammista a chissà che tipo di squilibrati fanatici nazisti.
Cosa sarebbe costato al volutamente miope e arrogante direttore,dare un "beneficio di dubbio"(incredibile...dubbio sulla bontà di Pio XII...) al Papa e fare in modo che il Nunzio non si trovasse di fronte a questo stupro della storia?
L'arroganza e la forza delle calunnie non hanno limite. Nè lo ha la sfacciataggine sionista.
Avrei voluto che il Nunzio fosse rimasto a casa. Mi si conceda la speranza,giunto in Israele questa estate a controllare, di non vedere ancora quell'immagine.
D'altro canto io non sono un sacerdote,nè tantomeno un nunzio apostolico,e posso girare le spalle e andarmene.
All'eventuale vista di quell'immagine nel settore ambiguo non esiterò a farlo.
martedì 17 aprile 2007
16 Aprile 1973: il rogo di Primavalle
Era la notte tra il 15 e 16 aprile ’73, nella casa popolare dove abitava Mario Mattei, il netturbino che osava fare il segretario del MSI della sezione Giarabub di Primavalle a Roma, quartiere che doveva essere e restare rosso, quando divampò un incendio, appiccato da una tanica di benzina riversata sotto l’uscio. Mario Mattei con la moglie e quattro figli riuscirono a scamparla,VIRGILIO e STEFANO no. (Virgilio e Stefano, 22 e 8 anni, il più grande e il più piccolo dei sei figli).I pompieri li trovarono carbonizzati e abbracciati vicino la finestra che non erano riusciti a scavalcare.
Vennero accusati per la strage tre militanti di Potere Operaio: M. C., A. L. e M. G.; nel giudizio di primo grado i tre vennero assolti per mancanza di prove… mentre il pm Domenico Sica aveva chiesto come pena l’ergastolo!
La polizia lavorò subito sull’ipotesi dell’autodistruzione, in quanto le vittime possono solo essere di sinistra e i carnefici solo fascisti. L’ipotesi è la seguente: o quei missini scalmanati stavano preparando una bomba o avevano preso fuoco le vernici e solventi da imbianchino che il capo famiglia teneva nella camera dove dormivano STEFANO e VIRGILIO.
I vendicatori del popolo erano dei signorini che avevano studiato greco al liceo classico, il loro nemico di classe un monnezzaro che aveva fatto solo la scuola dell’obbligo! Il 6 Settembre 1975, i tre imputati per la stage di Primavalle, vengono ignobilmente assolti. In un altro processo (20 dopo), verranno riconosciuti colpevoli, ma in carcere finì solo A. L., gli altri due scapparono in Svizzera, dove dicono che tuttora facciano i latitanti di lusso e nessuno li cerca. Ma tanto, "uccidere un fascista non è reato", e sui giornali si leggevano gli inviti a "chiudere le sedi dei fasci con il fuoco......"
Elemento curioso, indice di quanto sia difficile ancora oggi parlare di certi argomenti, è che in rete sui fratelli Mattei in RETE esistono solo dei fantasiosi racconti che "informano" come in realtà il loro martirio sia stato provocato dai soliti fascisti... veramente dopo 25 anni pensavamo che un filo di onestà intellettuale ci fosse, purtroppo ci siamo sbagliati.
Vennero accusati per la strage tre militanti di Potere Operaio: M. C., A. L. e M. G.; nel giudizio di primo grado i tre vennero assolti per mancanza di prove… mentre il pm Domenico Sica aveva chiesto come pena l’ergastolo!
La polizia lavorò subito sull’ipotesi dell’autodistruzione, in quanto le vittime possono solo essere di sinistra e i carnefici solo fascisti. L’ipotesi è la seguente: o quei missini scalmanati stavano preparando una bomba o avevano preso fuoco le vernici e solventi da imbianchino che il capo famiglia teneva nella camera dove dormivano STEFANO e VIRGILIO.
I vendicatori del popolo erano dei signorini che avevano studiato greco al liceo classico, il loro nemico di classe un monnezzaro che aveva fatto solo la scuola dell’obbligo! Il 6 Settembre 1975, i tre imputati per la stage di Primavalle, vengono ignobilmente assolti. In un altro processo (20 dopo), verranno riconosciuti colpevoli, ma in carcere finì solo A. L., gli altri due scapparono in Svizzera, dove dicono che tuttora facciano i latitanti di lusso e nessuno li cerca. Ma tanto, "uccidere un fascista non è reato", e sui giornali si leggevano gli inviti a "chiudere le sedi dei fasci con il fuoco......"
Elemento curioso, indice di quanto sia difficile ancora oggi parlare di certi argomenti, è che in rete sui fratelli Mattei in RETE esistono solo dei fantasiosi racconti che "informano" come in realtà il loro martirio sia stato provocato dai soliti fascisti... veramente dopo 25 anni pensavamo che un filo di onestà intellettuale ci fosse, purtroppo ci siamo sbagliati.
Ormai sono passati quasi trent'anni dal terribile evento, ma c'è ancora chi infanga, chi semina veleno e insinua vergognose "verità", per chi non ci credesse riportiamo integralmente un articolo apparso sul Messaggero On Line... ci scusiamo preventivamente con i navigatori, ma non vogliamo censurare nulla, neppure ..
Mercoledì 29 Marzo 2000
PRIMAVALLE 1973I fratelli Mattei carbonizzati: ma all’epoca la pista fu politica
di F.V.ROMA - Due finestre illuminate dalle lingue di fuoco dello stesso orrore notturno e spalancate come schermi televisivi sulle stesse visioni infernali di sagome umane carbonizzate da due incendi dolosi scoppiati a distanza di 27 anni ai due lati opposti di Roma: Prenestino, Primavalle. Ieri 3 morti, 2 allora. I fotogrammi girati la notte scorsa nel fumo a via Guglielmo degli Ubertini suggeriscono infatti drammatiche similitudini con le fotografie del rogo doloso che la notte del 16 aprile 1973 uccise i fratelli Stefano e Virgilio Mattei di 8 e 22 anni: due dei sei figli del netturbino Mario di 48, segretario della sezione Giarabub del Movimento Sociale Italiano di via Svampa a Primavalle.Pure in quella notte di ventisette anni fa - erano le 3,20 di lunedì - al terzo piano delle Case popolari di via Campeggi 15, le fiamme furono appiccate dolosamente nel buio con una scia di benzina, che - meticolosamente sgocciolata da una tanica da 15 litri - scivolò come un silenzioso, luminoso serpe di fuoco sotto la porta di casa Mattei: due stanze e cucina. Lì si scatenò, devastando la modesta magione e ustionando la signora Anna Maria (moglie di Mattei) e tre dei suoi figli. Per il piccolo Stefano e per Virgilio - colti accanto alla finestra dalle crude istantanee dei fotografi che li ritraggono sfigurati dal fuoco - non ci fu invece nulla da fare. Si consumarono davanti a tutti come candele di un altare. Soccorritori, vicini, camerati, curiosi, impotenti, li videro spegnersi da quella finestra aperta sull’inferno acceso dall’odio politico. Una febbre violenta, diffusa allora in tutta Roma. E a Primavalle (tra cellule e sezioni di partito le sedi politiche nel quartiere erano 48) anche più che altrove.Formidabili solo per pochi, quei lividi anni 70 nei quali la Strategia della tensione, con attentati addebitati agli opposti estremismi, stragi anonime, violenze di piazza ed assassinii politici pressochè quotidiani, preannuncia il terrorismo e una sorta di guerra civile in città come la nostra. I tre arrestati (assolti nel ’75 ma poi condannati) per il rogo dei fratelli Mattei praticano il cosiddetto “antifascismo militante" sotto le insegne di Potere Operaio. Ma si dicono innocenti. Affermano di non aver niente a che vedere con quel rogo. E in base a voci e confidenze raccolte nel quartiere dagli inquirenti, partiti e stampa di sinistra sostengono un’ipotesi agghiacciante. La strage sarebbe la “faida" di un gruppo estremista della sezione Msi di Primavalle contro la linea moderata di Mattei. In primo grado questa versione riceve credito: i tre sono assolti per mancanza di prove. In appello però li condannano. E per molti a Roma il rogo che carbonizzò quei ragazzi non s’è ancora spento.
PRIMAVALLE 1973I fratelli Mattei carbonizzati: ma all’epoca la pista fu politica
di F.V.ROMA - Due finestre illuminate dalle lingue di fuoco dello stesso orrore notturno e spalancate come schermi televisivi sulle stesse visioni infernali di sagome umane carbonizzate da due incendi dolosi scoppiati a distanza di 27 anni ai due lati opposti di Roma: Prenestino, Primavalle. Ieri 3 morti, 2 allora. I fotogrammi girati la notte scorsa nel fumo a via Guglielmo degli Ubertini suggeriscono infatti drammatiche similitudini con le fotografie del rogo doloso che la notte del 16 aprile 1973 uccise i fratelli Stefano e Virgilio Mattei di 8 e 22 anni: due dei sei figli del netturbino Mario di 48, segretario della sezione Giarabub del Movimento Sociale Italiano di via Svampa a Primavalle.Pure in quella notte di ventisette anni fa - erano le 3,20 di lunedì - al terzo piano delle Case popolari di via Campeggi 15, le fiamme furono appiccate dolosamente nel buio con una scia di benzina, che - meticolosamente sgocciolata da una tanica da 15 litri - scivolò come un silenzioso, luminoso serpe di fuoco sotto la porta di casa Mattei: due stanze e cucina. Lì si scatenò, devastando la modesta magione e ustionando la signora Anna Maria (moglie di Mattei) e tre dei suoi figli. Per il piccolo Stefano e per Virgilio - colti accanto alla finestra dalle crude istantanee dei fotografi che li ritraggono sfigurati dal fuoco - non ci fu invece nulla da fare. Si consumarono davanti a tutti come candele di un altare. Soccorritori, vicini, camerati, curiosi, impotenti, li videro spegnersi da quella finestra aperta sull’inferno acceso dall’odio politico. Una febbre violenta, diffusa allora in tutta Roma. E a Primavalle (tra cellule e sezioni di partito le sedi politiche nel quartiere erano 48) anche più che altrove.Formidabili solo per pochi, quei lividi anni 70 nei quali la Strategia della tensione, con attentati addebitati agli opposti estremismi, stragi anonime, violenze di piazza ed assassinii politici pressochè quotidiani, preannuncia il terrorismo e una sorta di guerra civile in città come la nostra. I tre arrestati (assolti nel ’75 ma poi condannati) per il rogo dei fratelli Mattei praticano il cosiddetto “antifascismo militante" sotto le insegne di Potere Operaio. Ma si dicono innocenti. Affermano di non aver niente a che vedere con quel rogo. E in base a voci e confidenze raccolte nel quartiere dagli inquirenti, partiti e stampa di sinistra sostengono un’ipotesi agghiacciante. La strage sarebbe la “faida" di un gruppo estremista della sezione Msi di Primavalle contro la linea moderata di Mattei. In primo grado questa versione riceve credito: i tre sono assolti per mancanza di prove. In appello però li condannano. E per molti a Roma il rogo che carbonizzò quei ragazzi non s’è ancora spento.
In questo giorno vogliamo alzare una preghiera per i caduti degli anni di piombo. Cavallerescamente di una parte e dall'altra. Ma quanto fa male quando a cadere è un piccolo camerata di 8 anni!
domenica 15 aprile 2007
Scuola di contraffazione a Chinatown
Grandiosa scoperta dei centri sociali di milano: scritte razziste firmate "forza nuova". Apprendo solo ora,ad articolo terminato, che gli ambienti di forza nuova sono dubbiosi riguardo la paternità delle scritte.
Stupisce un pò,vedere che l'eventuale militante abbia
1)usato un carattere di scrittura certamente non tipico(provate a vedere gli altri tipi...sono tutti con caratteri spigolosi che ricordano le rune..è evidente come la mano non sia abituata,tanto che assume forme sinuose nella parola "cinesi")
2)la runa in basso(che dovrebbe richiamare un simbolo di destra)è disegnata palesemente in modo errato. La versione corretta è con un rombo i cui prolungamenti inferiori formano un angolo con la base del disegno. Qui invece è un triangolo e mancano gli angoli nei prolungamenti Può un militante ignorare cose simili?
3)La differenza tra le "f" e le "i"(con e senza puntino) dimostrano
a)una scarsa abitudine a scrivere
b)tentativo di imitare scritte alle quali non si è abituati
O almeno una delle due possibilità
4)Spray rosso. Mai viste scritte forzanoviste in rosso. Solo in nero. Ho visto però scritte dei centri sociali(solo) in rosso. Centri sociali che peraltro hanno fatto loro lo "scoop" delle scritte sui muri. Centri sociali abituati a scrivere sul muro(ma con altro carattere e altri contenuti) e quindi con i magazzini pieni di spray. Rosso.
L'unica cosa che stupisce è come ancora non abbiano imparato a scrivere con gli spigoli dopo tutto il loro personale allenamento con le stelle a 5 punte per tutta Roma
sabato 14 aprile 2007
Sono uomini, non scorie!
Innanzitutto vorremmo ringraziare www.ladestra.info per la maggior visibilità che ha dato al blog. Allora approfittiamone.
Dovete sapere che i feti, quando vengono abortiti, vengono avviati agli inceneritori come "rifiuti speciali". Un pò come cateteri urinari usati, pannoloni sporchi o aghi insanguinati.
Ebbene noi non ci stiamo!
Come abbiamo dimostrato nel post precedente (14 aprile 2007 E' già uomo colui che lo sarà) l'embrione è persona umana e non può essere trattato come carne macellata!
Quello che noi quindi chiediamo è che il feto abortito sia seppellito in terra consacrata. Come spetta ad ogni uomo.
Se anche tu sei d'accordo con la nostra teoria, fatti sentire tra i commenti. Portiamo insieme avanti questa battaglia!
Dovete sapere che i feti, quando vengono abortiti, vengono avviati agli inceneritori come "rifiuti speciali". Un pò come cateteri urinari usati, pannoloni sporchi o aghi insanguinati.
Ebbene noi non ci stiamo!
Come abbiamo dimostrato nel post precedente (14 aprile 2007 E' già uomo colui che lo sarà) l'embrione è persona umana e non può essere trattato come carne macellata!
Quello che noi quindi chiediamo è che il feto abortito sia seppellito in terra consacrata. Come spetta ad ogni uomo.
Se anche tu sei d'accordo con la nostra teoria, fatti sentire tra i commenti. Portiamo insieme avanti questa battaglia!
E' già uomo colui che lo sarà. Tertulliano.
Prima di addentrarci nei problemi di bioetica è bene fare un articolo di premessa. Allora cominciamo a parlare della dignità dell'embrione umano.
L'uomo compie degli atti peculiari: atti di ragionamento, atti d'amore, atti liberi, atti che esprimono qualità estetico-artistiche, atti religiosi, atti che manifestano l'essere spirituale. E' questo quello che ci differenzia dagli animali. L'animale non è persona in quanto riesce a cogliere nelle cose solo utile/dannoso, piacere/dolore. Le altre non le percepisce.
L'uomo è persona perchè vuole addentrarsi nella verità delle cose, percepisce il bene e il male, il bello e il brutto, il giusto e l'ingiusto.
Gli stupidi radicali, nel portare avanti le loro sulfuree battaglie confondono il concetto di persona con quello di personalità.
Definizione di persona: SOSTANZA INDIVIDUALE DI NATURA RAZIONALE.
Definizione di personalità: progressiva acquisizione sul piano operativo di qualia proprie della persona, ma che non necessariamente l'accompagnano fin dall'inizio della sua esistenza.
Un essere di NATURA razionale è un essere capace potenzialmente di compiere atti razionali, NON uno che li compie attualmente.
L'uomo quindi è PERSONA anche quando non compie operazioni razionali in quanto possiede una natura che lo abilita a tali attività.
Pensiamo a chi ATTUALMENTE non compie operazioni razionali: gli embrioni, i malati terminali, ma anche i bambini, i pazienti sotto anestesia, i folli, i dormienti.
Allora vediamo perchè non si devono uccidere i dormienti (è una cosa che conviene anche a me visto che sono uso dormire almeno 6-7 ore al giorno): la persona NON è identica alle proprie azioni, ma esiste prima del compimento, le accompagna mentre si svolgono e perdura quando queste sono ultimate! quindi TUTTI gli uomini sono PERSONA, dall'embrione al vecchio morente.
Vediamo cosa ne pensano gli intellettualoidi della sinistra, ecco cosa dice Giovanni Sartori: innanzitutto questo IDIOTA (sì ho scritto idiota) fa una distinzione tra VITA e VITA UMANA. Il cretino dice che l'uomo è caratterizzato da autoconsapevolezza, quindi si parla di vita umana quando si ha "consapevolezza di se". L'embrione quindi, secondo l'imbecille, è vita, ma non vita umana. Conclude il suo articolo su un famoso giornale nazionale scrivendo: io uccido esattamente quello che uccido: abortendo uccido un embrione, non un uomo. Se mangio caviale non mangio 100 storioni.
Sartori lo smonterebbe un bambino: (1) quando questo intellettualoide dorme non ha autoconsapevolezza e quindi neanche lui, secondo la sua teoria, non sarebbe vita umana quando dorme (2) i pazzi non hanno autoconsapevolezza, li uccidiamo, caro Sartori? (3) l'embrione ha NATURA UMANA, è uomo in atto! Potrei continuare ma non sprecherò un altro secondo del mio tempo parlando di Sartori.
Più interessante la teoria di Emanuele Severino, lui parla del paradosso di Aristotele: ciò che è in potenza è in potenza anche agli opposti. Se un muro è bianco, è bianco in atto, in potenza è blu e non-blu (cioè se lo dipingo di blu diventa blu se no resta bianco).
E allora ecco cosa dice Severino:
L’embrione è in potenza un esser-già-uomo. Ma proprio perché “in potenza uomo”, l’embrione è in potenza anche un non-uomo. Pertanto è in potenza anche un esser-già-non-uomo.
Nell’embrione questi due opposti sono necessariamente uniti.
L’embrione è in potenza un esser-già-uomo. Ma proprio perché “in potenza uomo”, l’embrione è in potenza anche un non-uomo. Pertanto è in potenza anche un esser-già-non-uomo.
Nell’embrione questi due opposti sono necessariamente uniti.
Premesso il fatto che Severino è uno dei migliori filosofi italiani, è un dato di fatto che, se si fa smontare da uno studentello di medicina, stavolta ha pestato una fece;
L'embrione è UOMO IN ATTO, UOMO ADULTO in potenza.
Correggendo quindi la teoria di Severino:
L’embrione è in potenza un esser-già-uomo (adulto). Ma proprio perché “in potenza uomo (adulto)”, l’embrione è in potenza anche un non-uomo (adulto). Pertanto è in potenza anche un esser-già-non-uomo (adulto).
Nell’embrione questi due opposti sono necessariamente uniti.
Nell’embrione questi due opposti sono necessariamente uniti.
In parole povere un embrione può diventare un adulto di 90 anni e può non sopravvivere fino a 90 anni. Come me. Come Severino. Come tutti.
La conclusione è che l'embrione è vita umana, è persona e uomo in atto. Con buona pace di intellettualoidi, filosofi, radicali e ignoranti della stessa schiatta.
mercoledì 11 aprile 2007
Fà come dice la mamma! Muori
Apprendo senza alcun tipo di sorpresa dall'università di Gand(belgio) una situazione in gran parte conosciuta e tollerata (a detta dell'ansa e del principale giornale locale)nella progredita nazione belga. Eutanasia per i bambini. Bene,secondo questi studi,il 50% dei bambini gravemente malati in Belgio subiscono l'eutanasia. Il 30% di queste vittime la subiscono esclusivamente perchè la qualità della vita che si prospetterebbe loro non aggrada ai genitori. Altra cosa interessante: il 16% dei bambini sono stati uccisi senza il consenso dei genitori. Dato che stupisce? Certamente no. Come per ogni altro "progresso" della società (in)civile. Come in ogni altro atroce errore perpetuato dalla società moderna(tutto iniziò dal divorzio,seguirono aborto,fivet,eutanasia,legalizzazione delle droghe,etc) ,ci accorgiamo come il male non si ponga limiti ed esuli da una corretta legalizzazione che tenda a minimizzarlo. Il male è vorace,vuole espletarsi al suo completo. Se gli si concede uno spiraglio,presto quello diventerà la breccia che farà crollare la parete.
Così in Italia si legge per l'aborto(ufficiosamente legale fino all'ultimo secondo e forse oltre,in base ai fatti recentemente avvenuti),in Belgio per l'eutanasia. Nel voler credere al precoce sviluppo dei bambini di oggi(e belgi soprattutto),trovo difficile che siano considerati maggiorenni gli individui nella foto e che abbiano pure formulato richiesta volontaria, ponderata e reiterata di eutanasia. Ci stupisce che muoiano anche un 16% senza il consenso dei genitori,magari perchè il medico non sopporta i paralitici? No,proprio no. Mi stupisce solo che poi l'assassino pietoso e i genitori complici di questa pietà sanguinaria vengano osannati come eroi. Già,eroi eugenetici. E così,come nel secolo scorso,il male si perpetua. La cultura della morte continua ad ammaliare,camuffandosi questa volta da pietà e trovando larga diffusione nel nuovamente barbaro occidente. La diversità non viene concessa(a meno che-chiaramente-non si parli di far sposare tra loro invertiti di varia natura). Ma la luce resiste. La cultura della vita continuerà la sua battaglia.
mercoledì 4 aprile 2007
Il mostro e il bambino
Aveva subito violenza sessuale da piccolo e da grande diventa il "mostro del camper". Parlo di Natale Terzo, pedofilo, fuori dal carcere perchè malato di tumore ai polmoni e (cito le parole dell'avvocato Verona) siccome lì fumano tutti e il mio assistito potrebbe ulteriormente aggravarsi.
Si può essere d'accordo o meno rigurdo la sua scarcerazione (alla fine sarà agli arresti domiciliari) ma quello che colpisce è una sua dichiarazione di qualche tempo fa:
Procedete alla mia castrazione chimica, perché se esco dal carcere, torno a caccia di bambini.
Tutto questo fa pensare, soprattutto da quando il Olanda nasce il partito dei pedofili. Sì, avete letto bene. Si chiama Nvd che in olandese sta per "amore del prossimo, libertà e diversità". Questi "radicali" utilizzano con estrema abilità questi falsi valori. E chissà, forse c'è pure qualche idiota che li avvalla. Chi mai può criticare l'amore del prossimo o la libertà? Se un bambino di 12 anni vuole essere sodomizzato da un mostro di 50 perchè negargli la possibilità? Ebbene, con questa teoria, il partito dei pedofili è stato approvato dalla magistratura olandese. Più di un idiota li avvalla.
Leggete la frase in grassetto. Vi sembrano le parole di una persona sana? E' chiaramente un folle che parla. Peggio. Una fiera alla furiosa ricerca della sua preda, con una fame che non può essere saziata. E lo si vuole spacciare per normale. E quasi quasi credono pure che sia un'idea originale. Lo hanno fatto per la droga, la prostituzione, l'aborto, le coppie gay... e adesso la pedofilia non è altro che la fine di un piano inclinato che conduce all'Inferno in terra.
lunedì 2 aprile 2007
Scontro di (In)civiltà e razzismo di regime
"Arabi di Merda!". Così sento ridacchiare un ragazzo distinto in giacca e cravatta. E giù tutti i suoi debosciati amici a ridere.
Mi sono permesso di chiedere spiegazioni,sentendomi dire la sequela di epiteti ("retrogradi,fanatici, terroristi,delinquenti,etc.") che generalmente l'italiota usa per definire tali persone.
E' sinceramente incredibile come una persona tanto stolta possa pensare di dire cose sensate.
I musulmani annienteranno la nostra cultura! E' normale per lui difendere la cultura italiana(che per altro non sembra sfiorarlo) vietando le moschee con la stessa forza con cui bisognerebbe chiudere una setta massonica. La moschea musulmana va contro la radice cattolica del nostro stato(radice chiaramente sconfessata in qualunque altra discussione,dai DiCo alla costituzione europea)! Non lo sfiora nemmeno che la nostra costituzione tutela tutte le religioni e ne garantisce legittimamente la massima espressione. Ma non è solo questo:il vigliacco non avrebbe mai il coraggio di fare per le Sinagoghe un discorso analogo,anche se in esse quotidianamente vengono recitate le XVIII benedizioni con non gradevoli invettive ai cristiani. Perchè? Perchè altrimenti sarebbe tacciato di antisemitismo, e lì finiscono le risate...non sarebbe più popolare...
I musulmani sono tutti terroristi. Come quelli che si fanno saltare per la propria Patria occupata in Iraq e Afghanistan. Terroristi,li chiama. Io li chiamo eroi patriottici e dò onore a tutta la città di Falluja. Volesse Dio concedermi lo stesso coraggio qualora dovesse toccare a me difendere la mia terra e la mia famiglia.
L'islam è una religione da beduini retrogradi. Quale metro di misura di civiltà abbia usato costui che-per sua stessa ammissione- non conosce nulla di religioni(tantomeno monoteistiche) non ci è dato saperlo. Come non ci è dato sapere quanto abbia speso per sistemare una cultura tanto dozzinale,sommaria e ricca di pregiudizi giustificabile al massimo in un bracciante di inizio secolo.
Le donne islamiche sono stupide perchè non protestano al velo. Indubbiamente invece la vista di sua madre o di sua sorella che girano quasi nude civettando con gli uomini al solo scopo di sollazzarli lo riempie di orgoglio.
I musulmani vengono a rubarci i posti di lavoro. I musulmani non vengono a rubarci proprio nulla. In italia non c'è disoccupazione,c'è inoccupabilità. La gente è troppo ignorante per i lavori di ricerca(scuole tutt'altro che efficienti),troppo pavida per imprendere,troppo svogliata per rendere e troppo snob per faticare. Gran parte di queste persone è composta da relitti umani plagiati dalla pubblicità,dai limitatissimi interessi(sesso,macchine,calcio e vestiti alla moda) e dalla scarsa cultura. Che vengano pure i musulmani a lavorare,a produrre. A loro consegnerei la cittadinanza nel senso vero del termine,cioè Dante,Leonardo da Vinci e quant'altro serva a dirsi Italiani. Lo sarebbero di più di queste disutili scimmie antropoidi con passaporto italiano.
I musulmani sono delinquenti. Pur non avendo l'ingenuità di dire che siano tutti onesti,mi preme ricordare che fino a non troppo tempo fa emigravamo noi e facevamo i mafiosi in america. Eravamo forse tutti mafiosi? Che ci pensi l'inutile stato italiano,a rimpatriare e a punire i colpevoli mantenendo in Italia,tutelando e proteggendo le persone oneste! Serve un cambio di mentalità,una nuova legge per l'immigrazione più umana,più controlli e più scuole per eliminare gli xenofobi.
Di mio,da cattolico praticante,mi viene in mente la figura del Mamelucco. In passato i mamelucchi erano bambini europei rapiti dai musulmani ai tempi delle crociate, cresciuti con la cultura islamica e resi un corpo di cavalieri d'elite in difesa dell'islam.
Non sono come loro. Sono cattolico praticante, ma scelgo positivamente di difendere l'Islam dagli attacchi degli ignoranti xenofobi,dei conquistatori giudeo-americani e dei ragazzi in giacca e cravatta.
Insegnare la cultura agli arabi
Dopo la scandalosa manipolazione delle informazioni avuta nel nostro stupido paese a proposito del rapimento dei soldati britannici in Iran,mi sia permesso pubblicare un articolo pubblicato dal guardian, il tono e le idee del quale è impossibile reperire tra le grandi firme giornalaie italiote. Prego,leggere con attenzione e cogliere il tono sarcastico (non si sa mai...)
Condivido lo sgomento espresso da tutta la stampa britannica sul trattamento dei nostri marinai accusati dall’Iran di aver sconfinato illegalmente nelle acque iraniane.E’ veramente riprovevole.Noi non ci sogneremmo mai di trattare prigionieri di guerra in questo modo, permettendogli di fumare pur sapendo, è provato, che il fumo uccide.Eppoi la nostra soldatessa Faye Turney, mostrata al mondo mentre indossa il velo islamico.Ma gli iraniani non hanno proprio il concetto di cosa significhi avere un comportamento civile?E che diamine, non potrebbero metterle semplicemente un sacco in testa?Questo è quello che facciamo noi quando catturiamo dei musulmani, gli mettiamo in testa dei sacchi, così troveranno difficile respirare.Ed è perfettamente accettabile fotografarli e far circolare poi le fotografie sui giornali di mezzo mondo; in questa maniera evitiamo loro l’umiliazione di essere riconosciuti, come invece avviene per questi poveri nostri marinai.Un'altra cosa ripugnante è che questi marinai possano parlare alla televisione e dire cose di cui potrebbero pentirsi in futuro.Se gli iraniani avessero almeno provveduto a sigillar loro la bocca con del nastro adesivo - come facciamo noi con i nostri prigionieri musulmani - loro non avrebbero potuto aprir bocca.Certo, forse non avrebbero potuto respirare così bene - soprattutto in considerazione del fatto che avrebbero anche indossato quei sacchi in testa - ma almeno non sarebbero stati umiliati!Eppoi, diciamoci la verità, permettere a quei poveri marinai di scrivere quelle lettere ai loro familiari dicendogli che comunque stanno bene.E’ tempo che questi iraniani comincino a comportarsi come si fa nel mondo civile: dovrebbero permettere ai loro prigionieri di usufruire della privacy dell’isolamento!Questo, ad esempio, è uno dei privilegi che gli Stati Uniti garantiscono ai detenuti di Guantanamo.Il vero segno distintivo di uno Stato civile è quello infatti di non emettere capi d’imputazione sbrigativi verso cittadini arrestati e appartenenti a un Paese appena invaso arbitrariamente!I prigionieri di Guantanamo, per esempio, hanno usufruito di tutta la privacy che desiderano per quasi cinque anni prima che si potesse rimandare a giudizio il primo detenuto.Che differenza con questi iraniani che non hanno atteso un secondo prima di mostrare i nostri marinai alle telecamere!Inoltre, è notorio che gli iraniani non permettono ai loro prigionieri nessun esercizio fisico.Gli Stati Uniti, invece, si assicurano che i loro prigionieri iracheni possono praticare gli esercizi fisici più svilenti, con i quali sono costretti a tenere la stessa posizione per ore e ore in modo da tonificare i loro muscoli.Un esercizio molto in voga, ad esempio, è quello dove il prigioniero deve sostenersi con le punte dei piedi e poi fatto piegare in modo che le sue cosce siano parallele al terreno.Ciò dà luogo a intenso dolore e, alla fine, crea un cedimento dei muscoli.E’ salutare e divertente e in più il prigioniero è pronto a confessare qualsiasi cosa pur di non ripeterlo!Per concludere, è evidente dalle immagini della televisione che la soldatessa Faye Turney è stata messa sotto un’immensa pressione.I giornali hanno chiesto a psicologi comportamentali di esaminare le immagini e tutti sono invariabilmente arrivati alla conclusione che la soldatessa è “triste e stressata”.Ora, la maniera in cui gli iraniani l’hanno resa “triste e stressata” è inaccettabile!Infatti, la soldatessa Turney non mostra segni di elettrodi sul corpo, non ha bruciature né lividi sul viso. Tutto questo è inaccettabile.Se i prigionieri devono essere torturati questo deve essere fatto magari forzandoli ad assumere umilianti posizioni sessuali, o magari effettuando degli elettroshock ai genitali e poi fotografarli come è avvenuto ad Abu Ghraib.Le fotografie poi devono fare il giro del mondo in modo che tutti possano essere informati su cosa avviene nelle nostre carceri militari.
Terry Jones
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