Accogliamo nel blog un articolo gentilmente inviato da un gruppo di ragazzi campani, certi di aprire anche con loro un confronto costruttivo
Sarà un errore o una semplice anomalia. Fatto sta che all’internet point di Informagiovani di Castellammare è impossibile accedere ai siti web dei partiti di centro-destra. Se infatti provate a collegarvi dalle postazioni internet di Informagiovani, potrete constatare il “negato accesso” ad alcuni portali di partiti politici appartenenti alla Cdl. In particolar modo i siti di Forza Italia (www.forza-italia.it) e Alleanza Nazionale (www.alleanzanazionale.it/an). Appena l’utente tenta di collegarsi agli indirizzi sopraindicati, ecco apparire una scritta a caratteri cubitali: “L’accesso è stato negato”. Poi la schermata fornisce anche le motivazioni del mancato accesso: “Stai vedendo questo errore perché la pagina a cui hai cercato di accedere contiene, o è marcata come contenente, materiale che è stato ritenuto non appropriato”. Insomma spaccia i siti di An e Forza Italia come portali contenenti materiale non appropriato per gli utenti. Al pari di un sito pornografico. In questi caso sono d’obbligo misure di sicurezza simili, anche perché il servizio è destinato ad utenti piuttosto giovani. Infatti il centro Informagiovani investe una fascia giovanile che va dai 14 ai 32, fascia che quindi comprende anche utenti minorenni. Dunque, giovani costretti a non poter visitare anche i siti dei partiti di Fini e Berlusconi. Oltre ai portali delle due principali forze della Casa delle Libertà, anche il sito di informazione www.ladestra.info non è accessibile. Contrariamente, i portali dei partiti di centro-sinistra sono tutti accessibili: Democratici di Sinistra, Comunisti Italiani, Margherita. In realtà anche il sito dell’Udc è facilmente accessibile, ma era prevedibile, considerando la recente uscita dalla Cdl da parte dei centristi di Casini. Sarà un semplice disguido? Troppe le coincidenze per definire tale anomalia un semplice disguido. Perché i siti non accessibili sono tutti di centro-destra? Un ente pubblico, che fornisce dei servizi gratuiti ai cittadini, non può impedire a qualsiasi utente di visualizzare siti web di partiti di destra, coalizione opposta al governo cittadino. Sono dati di un’evidente discriminazione politica. Come per dire: se sei di sinistra collegati, se sei di destra no. Un po’ come in Cina, da sempre patria del comunismo, dove la censura ormai è diventata normalità. Persino il più grande motore di ricerca mondiale, Google, viene costantemente monitorato dalle autorità cinesi che oscurano i risultati scomodi. Yahoo! e Microsoft, invece, censurano spontaneamente blog e pagine web contro la Cina anche se non fisicamente allocati in Cina. Infine la cesura totale di Wikipedia. Ritornando al caso di Informagiovani occorre un pronto intervento da parte dell’amministrazione comunale. Possono essere anche semplici disguidi, ma in questo modo non si aiuta certo il concetto di democrazia, o per meglio dire di e-democracy, una forma di democrazia elettronica che investe in primo luogo il web. Oltretutto Informagiovani è un ente gestito dall’assessorato alle politiche giovanili che fa capo a Nicola Corrado, in quota Ds. Come dire: i conti tornano.
la gioventù stabiese di destra
1 commento:
Confermo che anche nella sala computer dell'università Campus Biomedico di Roma è vietato l'accesso ai siti
www.forzanuova.org per presunto razzismo
e
www.ladestra.info per presunta pornografia.
Tranquillizziamo il lettore assicurando invece che ogni tipo di siti di sinistra (quelli sì-in base alle facce che vi compaiono in alcuni- bannabili per pornografia) sono totalmente accessibili dalle stesse postazioni.
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