lunedì 18 giugno 2007
Ancora su Priebke
E' di oggi la notizia della protesta della comunità ebraica di fronte a Priebke che va a lavorare.
Il pandemonio che ha alzato questa vicenda sta assumendo i contorni del ridicolo.
La comunità ebaica continua a scagliarsi senza alcuna pietà contro qurel vecchio,non vogliono concepire nessun tipo di alleviamento delle sofferenze di quel vecchio.
Si lamentano che abbia la possibilià di uscire di casa per due ore al giorno,si lamentano che abbia gli arresti domiciliari e non la galera.
Si lamentano dei soldi che spende lo stato per assegnarhgli la scorta,nonostante le chiare cattive intenzioni della folla che inneggiava affinchè facesse la stessa fine di Eichmann(catturato dal mossad,impiccato,bruciato e disperso nel vento).
Poi passano all'attacco dell'avvocato,colpevole di aver difeso il Nazismo,e quindi di essere complice dello sterminio. Non c'è modo di farli ragionare,e non ci fu modo di metterli a tacere neanche al momento della condanna,quando permisero qualche eccezione per Priebke in barba alle nostre leggi.
1)Il suo reato era in prescrizione: per lui si fece l'eccezione di non considerarlo tale
2)Gli anziani non possono avere l'ergastolo in Italia. Lui si
3)Per la faccenda gli italiani usufruirono di un'amnistia. Fortuna loro,Priebke è tedesco e non gli fu accordata
E vogliamo parlare della reazione dei politici e dei cittadini? In 2 giorni i politici di sinistra hanno fatto in modo da avviare il riesame delle carte,si sono indignati per la vicenda. Nessuna pietà per Priebke. Le foibe sono senza colpevoli(anche a causa loro),Priebke deve marcire.
si parla della disumanità dell'ergastolo e tutti a sinistra sono concordi.
Vi stupirò con la mia opinione: l'ergastolo è una pena di morte naturale,non prevede un reinseriemento nella società e dunque non è costituzionale.
La mia idea è che l'ergastolo(pur mantenendo pene severe e giuste)va combattuto quanto la pena di morte.
Solo che,lungi dall'essere ipocrita,per me la legge vale per tutti,e Priebke ha avuto una vita giudiziaria già abbastanza costellata di "eccezioni".
Nota: Mi si conceda un appunto. Non sono così ingenuo da non pensare che questo gesto possa essere letto da qualche stupido idiota fanatico come una giustificazioe del gesto. Oggi ho avuto modo di interloquire con un nazista che avevo pubblicamente ridicolizzato su un forum. Ho letto il suo blog,e,chiedendomi come determinate cose siano permesse dalla polizia postale,sono rimasto inquietato dalla possibilità che qualcuno mi possa accomunare a quel folle. Ma alla fine riflettendo sulla pateticità del fenomeno(in tutta Italia saranno una novantina per lo più minorenni)non possiamo fermare per questo una lotta per i diritti umani. Lotta che ha anche più valore quando l'uomo che ne debba usufruire non sembra meritarla. Resta comunque un uomo. Non è il nazismo,non è un simbolo politico. E' un uomo. E risponderemo umanamente a chi ha commesso colpe disumane
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1 commento:
Ovviamente il tutto è durato 6 ore.
Anche troppo,visto che il "pericoloso elemento" 93enne ha costretto la potentissima comunità ebraica a scendere in piazza.
Siamo una nazione piccola piccola
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